Piano Casa, incentivi per l’edilizia sostenibile, più che dimezzati i costi

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Worker and the blurred construction against blue skyApprovata in Consiglio Comunale, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Francesco Bruno, la modifica della delibera con la quale venivano stabiliti i costi di monetizzazione delle aree a standard per gli interventi rientranti nel Piano Casa. Con questo provvedimento, che mira a sostenere la crisi del settore dell’edilizia, sono stati calmierati gli oneri da sostenere nelle attività edilizie di ampliamento e di demolizione e ricostruzione, con gli incrementi volumetrici previsti dal Piano Casa. Particolarmente favorevoli risultano le agevolazioni legate alla demolizione e ricostruzione, i cui costi di monetizzazione passano dal 50% del valore delle aree edificabili al 20%, anche in virtù del maggiore sforzo in termini di progettazione e di costruzione da mettere in campo per questi interventi, che devono consentire la realizzazione di edifici ad elevata sostenibilità ambientale.

Assieme al Regolamento per l’Edilizia Sostenibile, in fase di approvazione, che fornisce altre tipologie di incentivi per l’edilizia con elevate qualità ambientali ed energetiche, la modifica della delibera sul Piano Casa introduce per il Comune di Acquaviva gli strumenti per dare impulso alla costruzione di edifici più moderni, più rispondenti alle tematiche attuali di una edilizia legata ai cambiamenti climatici. Questi incentivi, se associati a quelli già in essere sul livello nazionale (Conto Termico, detrazioni fiscali su efficienza energetica), da un lato potrebbero essere una grande occasione per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente verso edifici più performanti (edifici a consumo quasi zero), dall’altro potrebbero evitare ulteriore consumo di suolo nell’edificazione, mantenendo la città più densa e più compatta.

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