28 aprile, la Giornata delle Vittime dell’amianto

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Giornata mondiale in ricordo delle vittime dell’amianto

Monumento Vittime dell'amiantoIl 28 aprile di ogni anno vengono ricordate le vittime dell’amianto: una giornata internazionale di commemorazione dei lavoratori morti in incidenti sul lavoro o da malattie causate dal lavoro.

In Italia, dal 1993 al 2012, sono stati diagnosticati 21.500 nuovi casi di mesoteliomi e, dal 2007 al 2012, si sono registrati 1500 nuovi casi all’anno.

Solo a Bari l’Osservatorio Nazionale Amianto ha stimato 400 decessi causati dall’amianto nella Fibronit tra i dipendenti e cittadini esposti intorno alla fabbrica.

I morti per mesotelioma nella città di Taranto, tra il 2006 e il 2011,  tristemente famosa per l’ILVA ed il “Magazzino 53”, una sorta di deposito di amianto all’interno dell’Arsenale Militare, sono stati 121, addirittura la metà di quelli censiti nell’intera Puglia dal Registro regionale.

Considerando il lungo decorso della malattia ed il fatto che i primi sintomi possono manifestarsi anche cinquanta anni dopo l’esposizione, non si può negare il timore che i casi possano aumentare.

Ad oggi, tuttavia, sono numerose le regioni che non hanno ancora approvato i Piani Regionali Amianto, cosí come quelle che non hanno ancora completato il censimento delle strutture da bonificare.

Facendo i conteggi su quanto emerso, sono già oltre 230mila edifici segnalati. Quelli pubblici e privati, con amianto, superano la cifra di 188mila, e altri 7mila sono quelli industriali sull’intero territorio nazionale.

L’auspicio é che questa giornata di commemorazione delle vittime da esposizione all’amianto aumenti l’impegno di tutti nella cultura della sicurezza e della salute, a tutela non solo dei lavoratori ma anche di tutti noi cittadini, perché solo cosí questo triste bilancio potrá avere fine.

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