Acquaviva interrompe il contratto con Impregico, il servizio prosegue con ordinanza

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La caducazione del contratto con Impregico comporterà un risparmio, per le casse del Comune di Acquaviva, di oltre 120mila euro all’anno. 

Acquaviva delle Fonti, 4 agosto 2020 – Svolta nella intricata vicenda dell’appalto per la gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti nell’Aro Bari 5.

Con tre atti, il Comune di Acquaviva pone fine al contratto aggiudicato nel 2016 al raggruppamento temporaneo di imprese guidato da Cns, e dà il via all’iter verso una nuova gara ponte comunale per l’affidamento del servizio di durata biennale, in attesa di definire il nuovo gestore per tutto l’Ambito di cui è capofila Gioia del Colle.

contratto con Impregico

Acquaviva interrompe il contratto con Impregico, il servizio prosegue con ordinanza

La delibera di giunta, approvata ieri, è stata il primo atto: con essa si dà indirizzo al dirigente dell’Ufficio ambiente di provvedere alla “caducazione” del contratto con Impregico (ovvero la ex Delfiume, l’azienda del raggruppamento che gestisce l’appalto ad Acquaviva) ottemperando, così, a quanto il Consiglio di Stato ha chiarito in via definitiva con la sentenza del 19 marzo. Il giudizio verteva intorno alla mancanza di un requisito, la certificazione che abilitava la Delfiume a svolgere servizi ambientali, non posseduta al momento del bando ma acquisita successivamente dalla Impregico.

A maggio del 2019 il Comune di Acquaviva (così come gli altri Comuni dell’Aro) aveva già avviato l’iter per la caducazione, perfezionato ieri con l’atto di giunta, che dà mandato al sindaco di rimodulare il servizio.

Oggi dunque, il sindaco Davide Carlucci, dopo aver concordato con la ditta la riduzione di alcune attività e dopo aver ottenuto un ulteriore ribasso del 2 per cento, ha emesso l’ordinanza riducendo l’importo complessivo annuale.

Un risparmio, per le casse dell’Ente, pari a oltre centoventimila euro all’anno, poco meno del 5% dell’importo complessivo dell’appalto.

“Tutto questospecifica l’assessore all’Ambiente Rina Caporussosenza intaccare i 38 posti di lavoro e senza alterazioni sostanziali né nella raccolta porta a porta né nello spazzamento”.

L’ordinanza affida il servizio dunque alla stessa Impregico srl fino alla fine dell’anno, per meno di cinque mesi, sebbene la legge avrebbe consentito di assegnarlo fino al 31 gennaio 2021.

Questo perché, spiega Carlucci, “vogliamo spingere sull’acceleratore per la definizione della gara. Per questo al più presto avvieremo l’iter per la revisione del piano industriale, coinvolgendo, però, anche i cittadini con un percorso partecipato che attiveremo subito dopo le ferie e che deve portare a un ulteriore miglioramento del servizio e, possibilmente, alla riduzione dei costi per i cittadini”.

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