Acquaviva oltre il 73 % di differenziata, dalla Regione aliquota più bassa per l’Ecotassa

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Acquaviva continua a distinguersi come città virtuosa per la raccolta differenziata, rientrando, anche per il 2020, fra i comuni che pagheranno l’ecotassa senza sanzioni a 18.07 euro a tonnellata. 

Grazie alla partecipazione attiva dei cittadini, nel 2019 il Comune di Acquaviva delle Fonti ha raggiunto la percentuale del 73,11% di raccolta differenziata.

E’ questo, infatti, il dato registrato nella determinazione n. 117 dello scorso 23 Aprile, con cui il dirigente della Sezione ciclo, rifiuti e bonifica, della Regione Puglia ha approvato le aliquote del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi urbani dei Comuni ricadenti nella Provincia di Bari-Brindisi-Foggia-Taranto per l’anno 2020.

Acquaviva oltre il 73 % di differenziata, dalla Regione aliquota più bassa per l’Ecotassa

Acquaviva oltre il 73 % di differenziata, dalla Regione aliquota più bassa per l’Ecotassa

Grazie anche all’elevata qualità della frazione organica raccolta, così come degli imballaggi e dei sistemi di controllo e monitoraggio della raccolta stessa, Acquaviva delle Fonti si colloca a pieno titolo tra le città virtuose in cui si pagherà l’aliquota ridotta al 30% della cosiddetta Ecotassa (pari a 18,07 euro a tonnellata).

Il dato è tanto più incoraggiante considerando che, con un ulteriore miglioramento di appena due punti (1.9%) – raggiungendo il 75,01% – la riduzione prevista sarebbe del 40% e la Ecotassa scenderebbe a 15,49 euro a tonnellata.

Questo, in sintesi, il contenuto della nota alla stampa con la quale l’Assessore all’Ambiente di Acquaviva, Venturina Caporusso, conferma che non ci sarà nessuna “sanzione, aumento o danno erariale” a carico del Comune, come alcuni avevano sostenuto.

Il comunicato stampa

In data 24 marzo, in piena emergenza Covid-19, è stata divulgata da un ex amministratore, l’informazione relativa all’ecotassa da pagare per l’anno 2020 sulla base della percentuale di raccolta differenziata raggiunta nell’anno 2019.
Tale informazione basata su determina regionale nr. 79, non considerava i dati trasmessi dal comune di Acquaviva delle Fonti all’Arpa, imputando così gli importi più alti previsti dalle norme nazionali e regionali che sono:

1) € 25,82 per ogni tonnellata di rifiuto indifferenziato portato in discarica;
2) € 5,164 per ogni tonnellata di rifiuto indifferenziato portato in discarica a titolo di addizionale del 20%

per un totale di € 30,984.

In tale divulgazione, l’assessore, il sindaco e tutti i consiglieri di maggioranza sono stati accusati di aver arrecato danno erariale all’ente. Abbiamo letto commenti inappropriati e inopportuni in rete che si sarebbero potuti evitare semplicemente con una legittima richiesta di chiarimento all’Assessore all’Ambiente, al Sindaco e ai Consiglieri di maggioranza.

La spiegazione sarebbe giunta con la lieta notizia che Acquaviva pagherà una ecotassa di € 18,07 e non € 30,984 per ogni tonnellata di rifiuto indifferenziato portato in discarica, in quanto nel 2019 ha raggiunto il 73,11% di raccolta differenziata, così come riportato nella determina regionale nr. 117.

Vorrei pertanto, tranquillizzare tutti i cittadini, che non pagheranno importi sanzionati per l’ecotassa, ma che invece siamo al limite per poter ambire il prossimo anno alla riduzione del 40% e pagare € 15,49 al posto di € 18,07, così come previsto dalla legge regionale e riepilogato nella tabella sotto:

Acquaviva oltre il 73 % di differenziata, dalla Regione aliquota più bassa per l’Ecotassa

Acquaviva oltre il 73 % di differenziata, dalla Regione aliquota più bassa per l’Ecotassa


L’Assessore all’Ambiente

Caporusso Venturina

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