L’acquavivese Rocco Saldutti tra i 12 personaggi pugliesi del 2019
Tra personalità politiche, nomi della musica, bambini e atleti pugliesi, che hanno lasciato il segno nel 2019, anche il pediatra acquavivese Rocco Saldutti.
Nello studio del dottor Rocco Saldutti – scrive Anna Puricella su Repubblica – i telefonini e i tablet sono vietati, meglio leggere un libro insieme.
Rocco Saldutti è un pediatra di Acquaviva delle Fonti che ai suoi piccoli pazienti insegna la bellezza delle parole di Dante e Shakespeare: ogni settimana, per due volte, genitori, figli e dottore si danno appuntamento di sera per curare la mente.
E l’iniziativa funziona: dall’idea di Saldutti è nato nel 2012 il “Circolo del grillo parlante”, ora un’associazione culturale animata dagli stessi genitori, che si è arricchita con una biblioteca che conta più di 400 volumi.
Gli incontri fanno bene ai piccoli e ai grandi: “Chiedo ai genitori di rinunciare a qualcosa per loro, magari a una visita per farsi prescrivere uno sciroppo, e fare qualcosa in più per i loro figli”.
Il nome di Saldutti compare con quello del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, del sindaco di Bari Antonio Decaro, della ministra alle Politiche agricole Teresa Bellanova, del chitarrista dei Negramaro Lele Spedicato, del centrocampista della Fiorentina Gaetano Castrovilli, della nuotatrice Benedetta Pilato, di Rebecca Abate, che a soli 10 anni è stata insignita dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella come alfiere “costruttore di comunità”, della “Iena” Nadia Toffa, cittadina onoraria di Taranto, del piccolo Giorgio Di Ponzio, morto di tumore a soli 15 anni e diventato il vessillo della lotta per la salute a Taranto, di Potito Ruggiero, il dodicenne che per il Fridays for future era solo nella piazza di Stornarella, con un cartellone su cui aveva disegnato una torta farcita con la plastica, a fare la sua protesta ambientalista, della cantante Emma Marrone, che nell’anno dei “porti chiusi” ha preso pubblicamente posizione, scatenando le ire funeste degli odiatori del web.
Insomma, 12 personaggi pugliesi “che hanno dato il buon esempio con discrezione, hanno lasciato un’eredità pesante o più semplicemente hanno fatto la differenza senza proclami” scrive Puricella di Repubblica.