Ad Acquaviva il conto salato della TARI 2017 arriva in anticipo

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Migliora la differenziata ma aumenta la Tassa Rifiuti. Scadenza prima rata TARI 2017 il 31 maggio, ma molti contribuenti non hanno ancora ricevuto gli avvisi

Tari 2017Proteste ad Acquaviva dopo l’arrivo dei primi avvisi di pagamento della TARI 2017 (tassa rifiuti, anno 2017) che il Servizio Comunale di Riscossione Tributi sta facendo recapitare in questi giorni.

Tanti gli acquavivesi che dovranno fare i conti con un aumento del 1,5% circa, molti di piú coloro che si lamentano per la richiesta di un pagamento della tassa troppo ravvicinato rispetto a quello, appena eseguito, della TARI versata a saldo per lo scorso anno.

Tari 2017

Prospetto avviso di pagamento TARI 2017

Sappiamo tutti che, normalmente, la scadenza della TARI è quella del 16 Giugno e che gli avvisi spediti dal Comune di Acquaviva riportano la scadenza del 31 maggio 2017. 

Poca cosa, sembrerebbe, se non fosse che nel 2016 il termine di pagamento della TARI cadeva il 30 settembre, ovvero quattro mesi dopo rispetto a quest’anno, e che l’ultima delle rate, quella a saldo, è stata versata il 31 marzo 2017.

Comprensibile, perciò, la protesta scoppiata sui social da parte di che ha appena finito di pagare la TARI del 2016 e, dopo poco più di un mese, si ritrova inaspettatamente a dover versare quella del 2017, tra l’altro con un preavviso di pochissimi giorni rispetto alla nuova scadenza del tributo.

Consapevole dei tanti problemi legati alla tassazione dei rifiuti, l’Amministrazione Carlucci non aveva mai fatto mistero dell’aumento previsto per quest’anno, ma poiché la scadenza della TARI può variare da Comune a Comune, non essendo prevista dalla legge una data unica per tutta Italia, sarebbe stato opportuno spostare in avanti il termine di pagamento per il 2017, adeguandolo il più possibile a quello del 2016.

Gli avvisi di pagamento della TARI 2017 dovevano arrivare con congruo anticipo rispetto alle scadenze

Ci aspettiamo, perciò, che il Sindaco e l’Amministrazione tutta facciano buon governo dei principi di collaborazione tra Pubblica Amministrazione e contribuente e che, prendendo atto della ristrettezza dell’arco temporale tra la scadenza del versamento della quarta rata a saldo del tributo per l’anno 2016 e la prima di questo anno, dispongano una proroga del pagamento, senza applicare sanzioni né richiedere interessi.

Tanto sarebbe doveroso, soprattutto, per garantire che i Cittadini possano ricevere gli avvisi di pagamento con congruo anticipo rispetto alle scadenze delle rate mensili, visto che in molti, ancora oggi, quando mancano oramai un paio di giorni al termine fiscale, non hanno ricevuto nulla.

Il nuovo servizio di raccolta differenziata non deve ricadere così pesantemente sulla collettività

Sappiamo che la spesa dei rifiuti, per legge, deve ricevere obbligatoriamente una copertura del 100% del relativo costo e siamo consapevoli delle difficoltà che, molto spesso, derivano dall’osservanza dei regolamenti e delle forme procedurali, ma è necessario, in un momento di difficoltà come quello che stiamo attraversando, trovare il modo più giusto per evitare che il nuovo servizio di raccolta differenziata porta a porta ricada così pesantemente sulla collettività.

É difficile, oltretutto, comprendere la ragione per cui i cittadini, nonostante abbiano dimostrato grande diligenza nel differenziare i rifiuti domestici, tanto da raggiungere in pochi mesi la lusinghiera percentuale di raccolta del 74,73 per cento, non abbiano ancora ricevuto un riconoscimento concreto per questo loro impegno.

Certo, non é una novitá che l’avvio del nuovo servizio ha comportato un incremento di spesa da 2,750 milioni di euro circa a 3,3 milioni e questo va ad incidere sulle bollette pagate dai cittadini, come succede in altri comuni, ma piú che un anticipo della tassazione, sarebbe ragionevole attendersi che i costi si riducano in funzione della percentuale di raccolta di differenziata che il Comune sarà in grado di raggiungere.

Non resta che sperare, per ora, in un provvedimento di proroga del termine di pagamento della TARI 2017 ed augurarci che con il sistema di Tariffazione Puntuale  la cui entrata in vigore è stata annunciata per il 2018 – si riesca, finalmente, a pagare il nuovo servizio in base al principio per cui “chi più inquina più paga”, cioé in base a quello che è stato conferito nel solo sacchetto dell’indifferenziato, realizzando così quel tanto atteso passaggio da “Tassa” a “Tariffa” che, oltre a consentire un risparmio per i Cittadini virtuosi, potrà contribuire alla prevenzione e alla riduzione della produzione di rifiuti.

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