Anziani e disabili senza assistenza. Carlucci scrive al Prefetto

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Neanche a Ferragosto l’assistenza a disabili e anziani sarà garantita in forma completa. Tranne che per i casi più gravi, il servizio sarà ridotto al minimo.

Una situazione che sta creando tensione nel Piano di Zona, l’aggregazione di Comuni che gestisce il servizio e che vede Grumo Appula come capofila.

Anziani e disabili senza assistenza. Carlucci scrive al Prefetto

Anziani e disabili senza assistenza. Carlucci scrive al Prefetto

Caduto nel vuoto il sollecito che tutti i Sindaci avevano mandato a Michele D’Atri a fine luglio, ieri il Sindaco di Acquaviva, Davide Carlucci, ha scritto al Prefetto Marilisa Magno, al Presidente della Regione, al direttore della Asl al capofila dell’ambito, il sindaco di Grumo, e a tutti gli altri primi cittadini per chiedere una soluzione immediata, minacciando l’uscita dall’ambito e invocandone il commissariamento.

Dal Comune di Grumo, però, arriva la rassicurazione che il servizio partirà la prossima settimana.

Riduzione delle ore di assistenza domiciliare integrata e carente gestione dei servizi di competenza. Sono queste le principali criticità createsi a danno degli utenti dell’Ambito Territoriale 5 della Asl di Bari, che comprende i comuni di Acquaviva delle Fonti, Grumo Appula, Toritto, Sannicandro di Bari, Binetto e Cassano delle Murge, spiega Carlucci, che su Facebook scrive:

sindaco davide carlucci“Chiedo scusa ai disabili e agli anziani che stanno trascorrendo anche il Ferragosto con i servizi di assistenza domiciliare Sad e Adi ridotti al minimo. Lo faccio per senso di responsabilità istituzionale anche se come Sindaco ho fatto di tutto per evitare che ciò accadesse.
Nonostante l’impegno preso giovedì scorso a Grumo nel coordinamento istituzionale, il Piano di Zona non ha riattivato il servizio, pur essendoci i fondi. Eravamo pronti anche ad agire in sostituzione, ma ci hanno risposto che non dovevamo farlo perché ci avrebbero pensato loro con le proprie risorse. Così non è stato.
Per questo stamattina abbiamo scritto al Prefetto di Bari e al Presidente della Regione per segnalare la gravità di una gestione che può essere risolta solo con il commissariamento.
Acquaviva non può più far parte di questo Piano di Zona che abbandona gli utenti al loro destino nel momento più critico.
Vedremo come uscire da questa situazione e verificheremo se il servizio riprenderà lunedì prossimo come ora ci sentiamo dire.
Intanto, se non lo fa nessun altro, in quanto rappresentanti istituzionali, sostituendoci a chi lo dovrebbe fare, chiediamo scusa agli utenti che stanno subendo questo grave disservizio”.

Nella nota inviata al Prefetto di Bari e al Presidente della Regione Puglia, sottoscritta anche dall’assessore ai servizi sociali Pasquale Cotrufo, Carlucci ha chiesto di attivarsi nei confronti del Piano di Zona, se del caso anche mediante commissariamento, affinché sia ripristinato il normale funzionamento dell’Ufficio di Piano ad oggi gravemente compromesso e al ripristino a regime del servizio ADI-SAD.

Il sindaco ha anche manifestato l’intenzione di recedere dalla Convenzione per la gestione associata dei Servizi Socio Assistenziali, rendendosi disponibile ad ogni soluzione alternativa nell’interesse dei propri cittadini.

  • Questo, il testo della nota inviata al Prefetto e al Presidente della Regione.

“Dopo innumerevoli solleciti verbali e telefonici, con nota a firma congiunta dei Sindaci di Acquaviva, Cassano, Sannicandro, Binetto e Toritto, del 24/07/2019, veniva rivolto un formale invito all’Ufficio del Piano di Zona affinché fossero tempestivamente risolte le criticità connesse alla carente gestione dei servizi di competenza e alle gravi criticità createsi a danno degli utenti e degli stessi Comuni dell’Ambito.
Con successiva nota a firma del Sindaco di Acquaviva, veniva richiesto all’Ambito di ripristinare con estrema urgenza il servizio ADI/SAD il quale in un primo momento veniva interrotto per scadenza dell’affidamento alla soc. coop. Auxilium e, successivamente, riattivato con orario estremamente ridotto causando disagio agli utenti. L’obiettivo del sollecito era quello di evitare che gli utenti più fragili fossero privati del servizio nei giorni più critici del mese di agosto.
I comuni avevano, peraltro, manifestato la piena disponibilità a intervenire direttamente con risorse proprie in sostituzione dell’Ambito ma con nota prot. 9806 del 26/07/2019, il Piano Sociale di Zona forniva rassicurazioni in merito all’imminente avvio di una nuova procedura di gara che avrebbe ripristinato l’orario normale del servizio ADI – SAD senza necessità di alcun intervento sostitutivo da parte dei Comuni.
Tali rassicurazioni venivano ribadite dal Presidente del dell’Ambito in occasione del Coordinamento Istituzionale di giovedì 8/8/2019, durante il quale i Sindaci avevano ribadito l’urgenza di provvedere per fronteggiare l’emergenza estiva.
Senonché, ad oggi, nessuna iniziativa volta al ripristino dell’orario normale del servizio ADI- SAD è stata posta in essere con tutti i disagi connessi all’impossibilità di fornire un’assistenza adeguata ai soggetti in condizione di particolare fragilità.
Si chiede, pertanto, alle Autorità in intestazione di attivarsi nei confronti del Piano di Zona, se del caso anche mediante commissariamento, affinché sia ripristinato il normale funzionamento dell’Ufficio di Piano ad oggi gravemente compromesso e al ripristino a regime del servizio ADI-SAD.
Il Comune di Acquaviva, chiede sin d’ora di recedere dalla Convenzione per la gestione associata dei Servizi Socio Assistenziali approvata con Delibera del Coordinamento Istituzionale n. 10 del 18/04/2018 rendendosi disponibile ad ogni soluzione alternativa nell’interesse dei propri cittadini.”

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