Apre un market per i poveri in un bene confiscato alla criminalità

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Sará realizzato a breve, in un locale confiscato alla criminalità organizzata, il primo social market della città.

L’iniziativa é della diocesi di Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti, nata con il contributo della Caritas e il sostegno del Comune di Acquaviva, che ha messo a disposizione l’immobile confiscato e garantirà un contributo annuale per il suo funzionamento.
Nasce per rispondere ai bisogni di chi non riesce più a soddisfare adeguatamente le proprie esigenze primarie.

Apre un market per i poveri in un bene confiscato alla criminalità

Di seguito il comunicato diffuso da Mons. Giovanni Ricchiuti

Tra pochi giorni la diocesi di Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti, in seguito al contributo di Caritas Italiana, darà avvio ai lavori per la realizzazione di un Emporio della solidarietà.

Con i fondi 8×1000, e il contributo della Diocesi, sarà possibile ristrutturare e arredare un immobile confiscato alla criminalità messo a disposizione del Comune di Acquaviva delle Fonti, partner del progetto.

Questo servizio, favorirà una collaborazione tra tutte le parrocchie e potrà essere una risposta alle famiglie e alle persone in difficoltà.

In questo tempo di Quaresima, in cui siamo invitati a vivere con maggiore impegno il digiuno, la preghiera e l’elemosina, il Signore benedica questo segno di carità e condivisione con chi è nel bisogno.

Mons. Giovanni Ricchiuti
Arcivescovo – Vescovo di Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti

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