Attollino (VIVA): In arrivo 5 milioni per il rischio idrogeologico

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Dopo l’eccezionale grandinata e il violento nubifragio che ha nuovamente colpito il nostro paese, abbiamo chiesto ad Angela Attollino, consigliera del Movimento Viva, di illustrarci brevemente, a margine delle immancabili polemiche che seguono eventi di questo tipo, quali interventi l’Amministrazione Comunale ha messo in campo per fronteggiare e prevenirne il rischio idrogeologico, evitando il ripetersi di allagamenti nelle zone a rischio.

Pubblichiamo, qui di seguito, la risposta alla nostra domanda.

VIVA-LOGOQuesta Amministrazione è quella che, per la prima volta, sta intervenendo nella risoluzione delle criticità che affliggono Acquaviva da tantissimo tempo, reperendo i cospicui fondi necessari a farlo.

Partiranno, infatti, a breve i lavori per la costruzione di vasche di laminazione in Piazza Kennedy (un importantissima opera idraulica che consentirà il contenimento delle acque meteoriche) che, finalmente, dovrebbe risolvere il problema degli allagamenti da nubifragio in tutta la zona. Arriva, poi, dalla Regione Puglia un finanziamento da 5 milioni di euro per la realizzazione di ben 19 interventi volti a mitigare gli effetti del dissesto idrogeologico nella Lama Torre Cimarosa.

Va detto, però, che l’estremizzazione dei fenomeni atmosferici cui assistiamo da qualche anno è la diretta conseguenza dell’innegabile cambiamento climatico in atto. Piogge alluvionali fuori stagione, inattese, brevi ed intensissime come quella di ieri (è caduta in poche ore più acqua di quanta non ne sia caduta in tutto il mese di gennaio 2016) si alternano a lunghi periodi di siccità con temperature elevatissime.

Sono fenomeni che interessano l’intero pianeta e ai quali, ci dicono gli esperti, dovremo abituarci. Il compito della politica è, per quanto possibile, da un lato quello di limitare le conseguenze disastrose di tali cambiamenti dotando le città ed i loro territori degli strumenti idonei e, dall’altro, quello di tutelare la loro bellezza e fragilità impedendo, soprattutto, gli scempi legati all’abusivismo edilizio (responsabile della maggior parte delle conseguenze disastrose di tali fenomeni, anche in termini di vite umane) e/o “bonificando” le zone sensibili.

Questo è quanto sta facendo l’amministrazione guidata da Carlucci che, sempre per la prima volta, si è finalmente dotata di un Piano Comunale di Protezione Civile, che è uno strumento indispensabile per fronteggiare le emergenze in aree soggette a rischio di calamità naturali ed antropiche.

Abbiamo adottato in Consiglio Comunale provvedimenti che dispiegheranno i loro effetti nel lungo periodo (ma a cosa serve la politica se non, anche, a programmare il futuro?) aderendo al “Patto dei Sindaci” che impegna le amministrazioni locali di tutta Europa ad adottare piani che incentivano il ricorso alle energie rinnovabili.

Abbiamo, poi, adottato il PAES (Piano di azione per l’energia sostenibile) che impegna le amministrazioni a ridurre le emissioni di CO2 (responsabile del surriscaldamento del Pianeta Terra) nell’atmosfera.

Nella stessa direzione vanno i provvedimenti del settore urbanistico con l’approvazione in Consiglio Comunale di un regolamento di edilizia sostenibile che premia con sconti sugli oneri di urbanizzazione coloro che costruiscono con sistemi che favoriscono il risparmio energetico con conseguente minore emissione dei gas serra.

Pur comprendendo le polemiche di questi giorni, quindi, siamo convinti di aver fatto tutto quanto in nostro potere per porre rimedio ad una situazione che, come tutti sanno, affligge Acquaviva da oltre 40 anni.

Angela Attollino – Movimento ” VIVA “

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