Bidoni all’esterno dei negozi, dalla prossima settimana partono le sanzioni
I rifiuti esposti in violazione delle modalità stabilite non verranno prelevati ed i trasgressori della rimozione saranno sanzionati.
L’ordinanza numero 34 del 10 maggio 2017, con la quale si concedeva agli esercizi commerciali una deroga per consentire di tenere all’esterno i contenitori dei rifiuti, a patto che gli esercenti si dotassero di appositi nascondi-bidoni in legno, è stata disattesa da tutti i titolari delle attività.
Questo sta portando a un aumento del degrado in città e a problemi igienico-sanitari e di decoro urbano.
Per questa ragione, venuto meno il patto di reciproca collaborazione tra privati e Amministrazione comunale, si comunica che a partire dalla prossima settimana saranno disposti controlli della Polizia Municipale su tutto il territorio comunale finalizzati a sanzionare quanti risultassero inadempienti rispetto all’ordinanza numero 137 del 6 dicembre 2016 che vieta l’esposizione all’esterno dei bidoncini negli orari in cui non è prevista la raccolta.
L’ordinanza 34, infatti, recitava così: “In deroga e ad integrazione di quanto previsto dall’Ordinanza n. 137 del 06/12/2016, per le sole utenze non domestiche che, per questioni di insufficienza di spazi interni, sono impossibilitate a conservare le dotazioni per la raccolta differenziata dei rifiuti all’interno delle aree di pertinenza, è consentita, fermo restando l’osservanza delle restanti disposizioni previste, la installazione di apposite strutture in legno, esterne all’attività, atte alla mitigazione visiva, igienico e olfattiva di contenitori e mastelli.
Tale deroga entrerà in vigore a partire dal 15 giugno p.v.. I rifiuti esposti in violazione delle modalità stabilite non verranno prelevati ed i trasgressori, che hanno l’obbligo della rimozione immediata dalla strada, saranno sanzionati come indicato nell’allegato A); nel caso di inottemperanza all’obbligo di rimozione dei rifiuti dal suolo pubblico, gli stessi verranno prelevati dal gestore del servizio con spese a carico degli inadempienti”.
Stando all’ordinanza, tuttavia, le strutture possono essere in materiale legnoso di vario tipo, anche il più economico (canne di bambù, vimini, ecc).
Ciò nonostante, nessuna iniziativa a riguardo è stata presa dai commercianti. Di qui la necessità di partire con una serie di controlli mirati.
Nessuna sanzione sarà prevista per chi avrà ottemperato all’ordinanza 34 del 10 maggio 2017.