Carlucci: controlli a tappeto contro i botti di fine anno

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Il sindaco di Acquaviva, Davide Carlucci, ha chiesto ai comandanti di Polizia Municipale, Carabinieri e Guardia di Finanza di intensificare i controlli contro la vendita e il possesso di petardi e fuochi d’artificio pericolosi e illegali.

Saranno pertanto eseguiti, nelle prossime ore, verifiche in tutta la città che potrebbero portare a sequestri di materiale per la violazione dell’articolo 678 del codice penale, che punisce, tra l’altro, anche chiunque detenga legalmente materiale esplodente senza però le giuste cautele, o chi venda i botti singolarmente, rimossi dalle confezioni originarie che ne garantivano la protezione adeguata contro l’innesco fortuito.

botti di fine anno

Carlucci: controlli a tappeto contro i botti di fine anno

Il sindaco ricorda inoltre che è tuttora in vigore un’ordinanza da lui stesso emanata nel 2013 che prevede ingenti sanzioni contro chi contravviene alle norme.

“Quest’anno – spiega Carlucci – chiedo un’ attenzione maggiore del solito a causa del moltiplicarsi dei fuochi d’artificio fai-da-te anche nei giorni normali. Temiamo che ciò possa indurre, durante i festeggiamenti di Capodanno, a pericolosi abusi destinati a provocare incidenti e a impaurire anziani, bambini, cani e gatti”. “Abbiamo preferito non emanare una nuova ordinanza ma richiamare quella vecchia, anche alla luce delle criticità sollevate dallo stesso ministero. Quel che conta, tuttavia, sono i controlli delle leggi nazionali in materia. Che saranno eseguiti con il massimo scrupolo”.

Secondo il parere del Ministero dell’interno prot. n°18798/16, il cui testo è stato quasi integralmente diramato dalla circolare n° 6096/16   della Prefettura di Rovigo  “sono illegittime le ordinanze che vengono adottate dai sindaci ex art.54, comma 4, del decreto legislativo n°267 del 2000 per vietare l’utilizzo dei fuochi d’artificio (petardi e simili) – scrive il Ministero che poi spiega – Infatti, non sussistono i presupposti della contingibilità e urgenza necessari per poter adottare l’ordinanza sindacale. Inoltre – prosegue la nota – ai sensi dell’art. 29, comma 5 del decreto Legislativo n° 123 del 29 luglio del 2015, spetta al Prefetto e non al Sindaco l’autorità di sorveglianza sul mercato per quanto riguarda gli articoli pirotecnici.”

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