Cassazione Penale, Stop alla vendita della Cannabis Light: è Reato

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Le sezioni unite della Cassazione Penale, presiedute dal presidente aggiunto Domenico Carcano, con una sentenza pubblicata oggi hanno decretato che commercializzare la cannabis light costituisce un reato.

La decisione è destinata a travolgere completamente l’intero settore di commercializzazione della cannabis light che, secondo stime, era in piena espansione. 

la vendita della Cannabis Light è reato

Cassazione Penale: la vendita della Cannabis Light è reato

Nella sentenza la suprema corte ha sostanzialmente ritenuto che la legge non consente in assoluto la vendita o la cessione a qualunque titolo dei prodotti “derivati dalla coltivazione della cannabis” come l’olio, le foglie, le inflorescenze e la resina, perché tale condotta integra il reato previsto dal Testo unico sulle droghe (articolo 73, commi 1 e 4, dpr 309/1990).

Basandosi su questo principio, dunque, la cassazione ha ritenuto che  “la condotta di cessione, di vendita, e, in genere, la commercializzazione al pubblico, a qualsiasi titolo, dei prodotti derivati dalla coltivazione della cannabis sativa è vietata, salvo che tali prodotti siano in concreto privi della efficacia drogante”.

A sollevare la questione davanti alla suprema corte è stata la quarta sezione penale del Tribunale di Ancona, nel corso di un procedimento di sequestro effettuato nei confronti di un commerciante di Prato. 

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini – che aveva di recente lanciato un’offensiva contro i negozi di cannabis light- si dice soddisfatto dalla sentenza:«Siamo contro qualsiasi tipo di droga, senza se e senza ma, e a favore del divertimento sano» . 

Esulta anche il ministro per la Famiglia, con delega alle politiche antidroga, Lorenzo Fontana: «Esprimo soddisfazione per la sentenza con cui la Cassazione, oggi, ha stabilito che è reato commercializzare i prodotti derivati della cosiddetta cannabis light. Questa decisione conferma le preoccupazioni che abbiamo sempre manifestato in relazione alla vendita di questo tipo di prodotti e la bontà delle posizioni espresse e delle scelte da noi adottate fino ad oggi». 

Secondo l’esperto di cultura della canapa Matteo Gracis, direttore della rivista Dolce Vita, si tratta di un «passo indietro» che comporterà la chiusura delle attività commerciali legate alla cannabis light.

Bisognerà aspettare, comunque, di leggere il testo integrale della sentenza, attesa nelle prossime settimane, per comprendere fino in fondo la portata della decisione.

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