Censimento Forze Lavoro 2018: da ottobre le rilevazioni ad Acquaviva

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La rilevazione, che diventa annuale e non più decennale, avverrà via web e con i tablet forniti dall’Istituto agli intervistatori. Costerà la metà e sarà realizzato su un campione di 1 milione e 400mila famiglie. 

A partire dal prossimo primo ottobre alcune famiglie del nostro comune parteciperanno alla rilevazione sulle “Forze Lavoro” condotta dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat).

Il Censimento Forze Lavoro 2018 è un’indagine conoscitiva essenziale per tutti noi: essa fornisce informazioni sugli occupati, sui disoccupati, su chi, pur lavorando, sarebbe disposto a lavorare e su coloro che non sono in grado non sono interessati a cercare lavoro come casalinghe, pensionati, studenti, inabili. 

Censimento Forze Lavoro 2018: a ottobre le rilevazioni (annuali) Istat

Censimento Forze Lavoro 2018: a ottobre le rilevazioni (annuali) Istat

Con una comunicazione alle famiglie, Il sindaco Carlucci ha invitato a collaborare con cortese disponibilità e a rilasciare l’intervista che verrà condotta da rilevatori dipendenti comunali che svolgeranno per conto dell’Istat la raccolta dei dati.

I dipendenti interessati sono Roberto Maiullari Tenente della Polizia Locale, Domenico Ciocia Agente della Polizia Locale e Saverio D’Ambrosio dipendente del settore Servizi Finanziari. 

Responsabile dell’Ufficio Comunale del Censimento Forze Lavoro 2018 è la dott.ssa Maria Assunta D’Ambrosio Maresciallo Maggiore della Polizia Locale, alla quale è possibile rivolgersi per qualunque chiarimento

Sara recapitata a domicilio la lettera informativa del Presidente dell’Istituto Nazionale di Statistica.

CENSIMENTO FORZE LAVORO 2018: INFORMAZIONI SULLA RILEVAZIONE
Censimento Forze Lavoro 2018: a ottobre le rilevazioni (annuali) Istat

Censimento Forze Lavoro 2018: a ottobre le rilevazioni (annuali) Istat

Che cosa è il Censimento Forze Lavoro 2018

La rilevazione campionaria sulle forze di lavoro rappresenta la principale fonte di informazione statistica sul mercato del lavoro italiano. Le informazioni rilevate presso la popolazione costituiscono la base sulla quale vengono derivate le stime ufficiali degli occupati e dei disoccupati, nonché le informazioni sui principali aggregati dell’offerta di lavoro – professione, settore di attività economica, ore lavorate, tipologia e durata dei contratti, formazione.
La rilevazione sulle forze di lavoro è armonizzata a livello europeo come stabilito dal Regolamento n. 577/98 del Consiglio dell’Unione europea, e rientra tra quelle comprese nel Programma statistico nazionale, che individua le rilevazioni statistiche di interesse pubblico.

Strutture di riferimento

La Direzione Centrale per la raccolta dati per quanto attiene alla conduzione della raccolta dei dati e la Direzione Centrale per le statistiche sociali e il censimento della popolazione per i contenuti informativi e l’analisi dei dati.

Chi viene intervistato

Tutti gli individui appartenenti alle famiglie rientranti nel campione.

Chi risponde

Tutti i componenti della famiglia con più di 15 anni. Se uno di essi è assente o impegnato si chiede un appuntamento entro l’arco di tempo previsto per la rilevazione (massimo 4 settimane); se questo non fosse proprio possibile i quesiti vengono posti a un altro familiare che risponde per conto della persona assente.

Come vengono scelte le famiglie

Le famiglie da intervistare vengono estratte dalle liste anagrafiche comunali secondo una strategia di campionamento volta a costruire un campione statisticamente rappresentativo della popolazione residente in Italia relativamente alle variabili oggetto d’indagine.

La numerosità campionaria

Ogni anno viene intervistato un campione di oltre 250 mila famiglie residenti in Italia (per un totale di circa 600 mila individui) distribuite in circa 1.400 comuni italiani.

La lettera alle famiglie

Alcuni giorni prima dell’intervista viene inviata, alle famiglie estratte nel campione, una lettera a firma del Presidente dell’Istat in cui viene presentata l’indagine

Il periodo di rilevazione

Da gennaio 2004 la rilevazione è continua, cioè le informazioni sono rilevate con riferimento a tutte le settimane di ciascun trimestre, mediante una distribuzione uniforme del campione nelle settimane. La rilevazione viene effettuata durante tutte le settimane dell’anno. Le famiglie rientranti nel campione saranno intervistate 4 volte nell’arco di 15 mesi. Ogni famiglia viene intervistata per due trimestri consecutivi; segue un’interruzione per i due successivi trimestri, dopodiché essa viene nuovamente intervistata per altri due trimestri. Considerando che le transizioni dall’inattività all’occupazione degli individui di età superiore ai 74 anni sono pressoché nulle, dal 1° gennaio 2011, le famiglie composte di sole persone di 75 anni o più inattive non vengono reintervistate.

Chi effettua l’intervista

L’indagine prevede che la prima intervista venga effettuata di norma presso il domicilio della famiglia, da intervistatori muniti di cartellino identificativo che operano su tutto il territorio nazionale ed utilizzano un personal computer. Questo metodo di intervista è conosciuto come CAPI (Computer Assisted Personal Interviewing). Le interviste successive alla prima, per la famiglia di cui si dispone del numero di telefono, vengono effettuate di norma telefonicamente. Questo metodo di intervista è conosciuto come CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing).
Le interviste sono realizzate da intervistatori di società incaricate dall’Istat di contattare i rispondenti, i quali operano nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali. Le domande sono rivolte a tutti i componenti del nucleo familiare.

I questionari della rilevazione

Il questionario è concepito in modo da definire automaticamente i percorsi di risposta a partire dalla tripartizione mutuamente esclusiva tra occupati, disoccupati, inattivi, che avviene sulla base delle definizioni armonizzate a livello europeo coerenti con i principi e le definizioni ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro). In questo modo ad ogni intervistato vengono sottoposte solo le domande che lo riguardano, in modo da ridurre i tempi di intervista. Inoltre, nelle interviste successive alla prima alcuni quesiti vengono sottoposti in forma abbreviata utilizzando le informazioni fornite nell’intervista precedente.

Il questionario individuale è composto da una “Scheda generale” (che contiene le informazioni anagrafiche, le relazioni di parentela all’interno della famiglia e il titolo di studio dell’intervistato) e da 12 sezioni, dalla A alla N, ognuna caratterizzata da uno specifico obiettivo conoscitivo: A) chi risponde ai quesiti; B) situazione lavorativa nella settimana di riferimento; C) attività lavorativa principale; D) attività lavorativa secondaria; E) precedenti esperienze di lavoro; F) ricerca di lavoro; G) servizi per l’impiego e agenzie per il lavoro; H) istruzione e formazione professionale; I) condizione auto-percepita; L) notizie sulla famiglia; M) informazioni a cura dell’intervistatore; N) codifiche in sospeso.

Nella sezione dedicata all’attività lavorativa principale sono rilevate le caratteristiche del rapporto di lavoro, con particolare attenzione ai lavori a termine e alla loro durata, l’attività economica dell’unità locale presso cui si lavora e la professione svolta, il tipo di orario, l’anno di inizio del lavoro ed altre informazioni di rilievo.

Nella sezione dedicata alla disoccupazione sono rilevati i canali utilizzati per cercare lavoro, la durata della disoccupazione e le caratteristiche del lavoro desiderato.

Nella sezione sull’istruzione e formazione sono rilevate informazioni sull’eventuale iscrizione a corsi di studio formali o informali e sulla partecipazione ad attività di formazione professionale.

Analogamente a quanto avviene negli altri paesi dell’Unione Europea, a partire dal 1999 ogni anno, nel secondo trimestre, l’indagine viene condotta con un supplemento di quesiti (modulo ad hoc) decisi a livello europeo volti ad approfondire un particolare aspetto del mercato del lavoro. Il modulo ad hoc del 2017, le cui interviste saranno effettuate tra aprile e luglio, sarà dedicato a approfondire la situazione lavorativa dei lavoratori indipendenti.

Come consultare i risultati dell’indagine

I risultati dell’indagine vengono diffusi attraverso comunicati stampa mensili o trimestrali e tavole di dati e sono disponibili nel data warehouse I.Stat al tema Lavoro e retribuzioni/Offerta di lavoro”. Sono poi diffusi nelle principali pubblicazioni Istat (Rapporto annuale, Annuario statistico italiano, Noi Italia, Italia in cifre). I dati sono diffusi a livello regionale ogni trimestre e a livello provinciale nella media d’anno.

Inoltre i dati elementari rilevati nel corso dell’indagine sono resi disponibili gratuitamente per gli utenti e i ricercatori che ne facciano richiesta motivata per fini di ricerca scientifica (file standard e file per la ricerca); in ogni caso, i dati comunicati sono privi degli elementi identificativi del soggetto al quale si riferiscono, nonché di ogni altro elemento che consenta, anche indirettamente, il collegamento con le famiglie o gli individui intervistati.

Per i metadati della rilevazione, nonché il contenuto informativo, si può consultare il sistema informativo sulla qualità SIQual.

Obbligo di risposta

La presente rilevazione è inserita nel Programma statistico nazionale 2017-2019 (codice IST-00925), approvato con DPR 31 gennaio 2018, e nel Programma statistico nazionale 2017-2019 – Aggiornamento 2018-2019 attualmente in corso di perfezionamento, consultabili all’indirizzo: http//www.istat.it/it/istituto-nazionale-di-statistica/organizzazione/normativa. L’Istat è tenuto a svolgerla per legge.

L’obbligo di risposta per questa rilevazione è sancito dall’art.7 del decreto legislativo n. 322/1989 e dal DPR 31 gennaio 2018 di approvazione del Programma statistico nazionale 2017-2019.

Tutela della riservatezza

I dati raccolti, tutelati dal segreto statistico e sottoposti alla normativa sulla protezione dei dati personali, potranno essere utilizzati, anche per successivi trattamenti, esclusivamente per fini statistici dai soggetti del Sistema statistico nazionale e potranno, altresì, essere comunicati per finalità di ricerca scientifica alle condizioni e secondo le modalità previste dall’art. 7 del Codice di deontologia per il trattamento di dati personali effettuato nell’ambito del Sistema statistico nazionale.
I medesimi dati saranno diffusi in forma aggregata, in modo tale che non sia possibile risalire ai soggetti che li hanno forniti o a cui si riferiscono.

Titolare dei dati e responsabile del trattamento

Ai sensi degli artt. 28 e 29 del decreto legislativo n. 196/2003, titolare del trattamento dei dati personali raccolti con la presente indagine è l’Istat – Istituto nazionale di statistica, Via Cesare Balbo, 16 – 00184 Roma e responsabili del trattamento per l’Istat sono, per le fasi del processo statistico di rispettiva competenza, il Direttore centrale delle statistiche sociali e il censimento della popolazione e il Direttore centrale per la raccolta dati dell’Istat.

A quest’ultimo è possibile rivolgersi per conoscere l’elenco completo dei responsabili del trattamento dei dati personali per le attività svolte dalle società incaricate di svolgere le interviste e per quanto riguarda l’esercizio dei diritti dell’interessato (art. 7 del decreto legislativo n. 196/2003).

Per informazioni

Contattare il numero verde gratuito 800-676767 oppure 800-420420, attivo con operatore dal lunedì al sabato, dalle ore 12:30 alle ore 20:00; oppure inviare un’e-mail all’indirizzo di posta elettronica: rfl@istat.it

  • fonte Istat 

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