Cittadinanza onoraria per 50 minori stranieri: da Acquaviva un segnale di civiltà
Il Comune di Acquaviva delle Fonti ha conferito oggi la cittadinanza onoraria italiana a 50 bambini stranieri nati in Italia da genitori extracomunitari.
Il sindaco, Davide Carlucci, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, la vicepresidente nazionale Unicef Silvana Calaprice e il vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, monsignor Giovanni Ricchiuti, hanno consegnato anche un attestato all’amico del cuore di ognuno di loro.
L’iniziativa, intitolata “Io come Tu”, si è svolta nella Sala delle Festa di Palazzo De Mari ad Acquaviva delle Fonti. I 50 bambini sono tutti di età compresa fra i 9 e i 18 anni e le loro famiglie sono originarie di Albania, Cina, Perù, Senegal, Marocco, Tunisia, Somalia.
“Un popolo che non è capace di dire a tutte le persone nate qui e che arrivano qui che sono nostri fratelli, è un popolo debole”, ha detto il sindaco Davide Carlucci. “Questa sala – ha detto Emiliano – dimostra come sarà il mondo tra qualche anno e sarà bellissimo”.
Un sentito grazie a chiunque ha collaborato fattivamente per questa bella iniziativa – commenta l’assessore ai Servizi Sociali Milena Bruno – L’UNICEF, nella persona dei delegati territoriali Solazzo Giuseppe e Sebastiana Lavacca; la vicepresidente Nazionale Unicef prof.ssa S. Calaprice; il Sindaco Davide Carlucci e l’amministrazione comunale tutta, con i dipendenti e dirigenti, i consiglieri di maggioranza, i consiglieri di opposizione, gli assessori che si sono avvicendati in questi anni e che hanno tutti contribuito al raggiungimento di questo obiettivo Annamaria Vavalle, Chimienti Francesco e Costantina Capozzo; il corpo di Polizia Locale; le scuole con i loro dirigenti, insegnanti e impiegati tutti; le personalità oggi intervenute – Governatore Dott. M. Emiliano, Il Vescovo Mons. G. Ricchiuti, gli assessori Paolo Cantore e Annamaria Longo del Comune di Gioia d. C. …ed infine….ma non per ultimi…. i bambini e i ragazzi, nostri insegnanti di civiltà, uguaglianza, inclusione sociale e accoglienza! Dovremmo imparare tante cose da loro…..
“Se ne parla già a Brescia, a Parma, in tutta Italia – ha dichiarato il Sindaco Carlucci – conferendo la cittadinanza onoraria a 50 bambini stranieri e ai loro amici del cuore insieme all’Unicef, una comunità del Sud Italia ha dato un bel segnale di civiltà agli italiani Abbiamo iniziato la cerimonia cantando tutti insieme l’Inno di Mameli perché una Patria che ha paura di un bambino di origini straniere nato da noi, al punto di negargli una dicitura sulla carta d’identità, rischia di apparire debole. E invece noi vogliamo una Nazione forte.”