Comune di Acquaviva: settant’anni di pratiche edilizie raccolti nell’archivio digitale

Shares

Il Comune di Acquaviva ha avviato l’iter che porterà alla digitalizzazione dell’archivio delle pratiche edilizie dal 1950 al 2019, con eliminazione della carta a vantaggio dei sistemi informatici.

Saranno digitalizzati oltre settemila fascicoli. L’innovazione avrà benefici diretti sui cittadini, i quali potranno ora contare su una riduzione dei tempi di attesa per la richiesta degli atti d’ufficio.

Un progetto su cui l’amministrazione comunale ha investito 100.000 euro e che permetterà la completa digitalizzazione delle pratiche dal 1949 al 2018.

Ne da notizia un comunicato congiunto del Sindaco di Acquaviva Davide Carlucci e dell’Assessore all’Urbanistica Venturina Caporusso:

“Il Consiglio Comunale del 30 Novembre 2020, celebrato in seconda convocazione, ha predisposto e approvato lo stanziamento di € 100.000 per la digitalizzazione dell’archivio delle pratiche edilizie dal 1950 al 2019.

Le risorse economiche fanno parte di uno stanziamento di 614.000 € che il comune di Acquaviva delle Fonti ha ricevuto dal governo centrale come ristoro per fronteggiare la pandemia (Fondo per esercizio funzioni fondamentali art. 106 DL 34/2020).

archivio pratiche edilizie comune di acquaviva delle fonti

Comune di Acquaviva: settant’anni di pratiche edilizie raccolti nell’archivio digitale

L’utilizzo di questo “fondone Covid” è limitato a scopi ben precisati dalla normativa di riferimento, tra cui quello della digitalizzazione, volto proprio a favorire il lavoro agile e spronare le Amministrazioni Comunali a valorizzare l’informatizzazione.

Pertanto, a seguito dell’atto di indirizzo del Consiglio Comunale prima e della Giunta poi, in data 4 dicembre, l’ufficio tecnico comunale ha pubblicato la manifestazione d’interesse per la digitalizzazione di 7.370 pratiche edilizie per una base di gara di € 81.850,00.

La volontà del Governo centrale è chiara, e ben si interseca con il processo che l’Amministrazione Comunale aveva già avviato il 9 gennaio 2020 quando è stato introdotto il SUE digitale, Sportello Unico Edilizia, utile per l’invio telematico delle pratiche Edilizie.

L’obiettivo quindi è quello di digitalizzare le pratiche edilizie cartacee del Comune integrando e completando l’archivio delle pratiche native digitali, per poter disporre di un archivio interamente digitale consultabile mediante l’applicativo dedicato, sia ai fini dell’accesso agli atti e altri usi consentiti dalla legge sia ai fini di consultazione da parte degli uffici comunali.

Questo passaggio consentirà:

1) a tutti i cittadini e in modo particolare ai tecnici, di poter in tempi celeri, accedere alla storia di una costruzione, senza dover attendere i tempi dilatati che una ricerca manuale oggi richiede;
2) di poter utilizzare le risorse umane comunali, poche ormai, su attività a più alto valore aggiunto.
3) di efficientare tutta la macchina amministrativa, oggi ancora arroccata dietro processi lunghi e farraginosi, per renderla così più snella e veloce;
4) di agevolare il lavoro agile senza creare alcun disagio ai cittadini, riducendo così l’afflusso di utenti nei locali comunali.

Allinearsi ai tempi e stare al passo con i tempi significa anche effettuare investimenti in nuove tecnologie e formazione e, il ruolo della politica è proprio quello di intercettare i bisogni che i cittadini quotidianamente fanno emergere.

Un ulteriore sforzo, questo, rivolto al settore produttivo ed in particolare a quello edilizio, che negli ultimi decenni ha subito una crisi strutturale, accentuata oggi anche dall’emergenza Covid, che chiede risposte veloci e al passo con la riorganizzazione “contactless” dell’attività amministrativa e delle relazioni sociali ed economiche ad essa connesse”.

Acquaviva delle Fonti, 7 dicembre 2020

Il Sindaco Davide Carlucci

L’Assessore all’Urbanistica Caporusso Venturina

Potrebbero interessarti anche...