Prepariamo la salute del futuro, parliamo di allattamento al seno
Vito Romanelli e Caterina Casalino anticipano l’evento del 12 maggio sull’allattamento al seno: “Serve un patto di alleanza tra pediatri, ostetriche e le donne con le loro famiglie”.

Il miracolo dell’amore in un dipinto di Margarita Sikorskaia
[dropcap]N[/dropcap]el mondo dei mammiferi, da sempre, ogni cucciolo si sviluppa e cresce grazie alla proprietà della madre di produrre il nutrimento completo attraverso il latte, così ogni specie mette in campo una produzione di latte con caratteristiche specifiche per la struttura dell’organismo che deve assumerlo.
Oggi tutti sappiamo quanto l’allattamento sia fondamentale ed importante, ma una tale ovvietà non è sufficiente a garantire il proseguimento dell’allattamento per il giusto periodo. La domanda da porsi riguarda il perché sia necessario nella nostra epoca continuare a parlare ed informare sui benefici dell’allattamento al seno.
Le statistiche parlano chiaro infatti, nonostante la campagna oms-unicef per la promozione dei 6 mesi di esclusività di allattamento al seno, [highlight]la media italiana è di 4 mesi, ed anche con grandi differenze nelle varie regioni. Nell’ultima indagine istat, risalente al 2013, si evidenzia che nelle regioni del nord-est la percentuale di donne che allatta è dell’88%, mentre nel Mezzogiorno si registra la quota più bassa (82,8%), soprattutto per effetto della minore percentuale di donne che allatta in Sicilia (71,1%).[/highlight]
Questi dati, pur riportando un miglioramento rispetto al quinquennio precedente e, grazie alle campagne di promozione e formazione degli operatori, di fatto sono molto lontani dal risultato dell’esclusività ai sei mesi.
Secondo gli ultimi studi l’allattamento esclusivo è fondamentale non solo sul compimento del sistema gastrointestinale ma, anche, per l’importanza che ha nel proteggere il microbioma, a garanzia della stabilità dell’organismo per trasformare ed assorbire gli alimenti, senza la creazione di alterazioni base, responsabili di future intolleranze ed allergie alimentari, che tanto affliggono l’infanzia e l’adolescenza.
Anche la precocità dell’inizio dell’allattamento al seno ha un valore prognostico positivo, sempre per la SIP(società Italiana pediatria), così come, secondo l’OMS, provare ad attaccare al seno il bambino subito dopo il parto è un fattore importante pe favorire l’allattamento al seno, ridurre la mortalità infantile e proteggere il bambino dal rischio di infezioni.
L’allattamento come scelta ecologica è uno slogan usato dal SAM 2016, in quanto il sostegno all’allattamento al seno, prontamente messo in atto dalla rete degli operatori sanitari, dalle associazioni delle mamme, dalle associazioni specifiche, attraverso l’eliminazione del latte artificiale, consente ogni anno un risparmio di circa 300 miliardi di dollari.
L’incontro del 12 maggio 2017 alle ore 17, presso la sala anagrafe del comune di Acquaviva delle fonti, vuole attivare nel nostro territorio un nuovo patto di alleanza tra operatori (pediatri, ostetriche) e le donne con le loro famiglie.
Si cercherà di mettere dei punti fermi sul linguaggio usato, affinchè diventi comune e possa essere parlato da tutti in ugual modo, per evitare quelle “differenze” nella comunicazione che rappresentano una delle prime difficoltà che disorientano le giovani madri.
L’evento si baserà sia sull’evidenza scientifica sia sull’esperienza delle donne, a cui verrà chiesto di partecipare, non solo come uditrici, ma come parte attiva di un processo in cui sono le assolute protagoniste.
Dr. Vito Romanelli, pediatra
Dr.ssa Caterina Casalino, ostretrica