Coronavirus, nuove misure restrittive: raccomandata la “spesa sicura”
Oggi sono state assunte nuove misure restrittive in materia di contrasto al diffondersi del virus COVID-19 su tutto il territorio cittadino al fine di garantire la sicurezza dei cittadini.
Nel corso del COC del 19 marzo 2020 sono emerse criticità relative alla presenza di assembramenti presso i punti vendita di generi alimentari e/o di prima necessità.
Si è ritenuto opportuno comunicare ai commercianti e ai cittadini le misure da prendere al fine di garantire la sicurezza dei cittadini.
Pertanto con nota n. 8482 del 23.03.2020 il Sindaco raccomanda per la “spesa sicura”:
agli esercizi commerciali di:
- agevolare il servizio a domicilio;
- agevolare il servizio su prenotazione (i cittadini passano previo orario concordato per il solo ritiro della spesa
- evitando di sostare fuori dal negozio) o suddividere le giornate per ordine alfabetico;
- garantire la presenza di vigilanza nelle strutture di media e grossa dimensione per evitare l’assembramento fuori
- dagli esercizi commerciali;
- prevenire il rischio di contagio per clienti e dipendenti delle strutture di vendita;
- favorire la fornitura di prodotti preconfezionati;
- utilizzare mascherina e guanti per il servizio a domicilio,
- evitare scambio di soldi, agevolare i pagamenti on-line e dove non è possibile prendere i soldi preventivamente
- chiusi in una bustina che non necessitino di resto, lavarsi bene le mani con sapone subito dopo lo scambio delle
- buste e dei soldi o utilizzare una soluzione alcolica per disinfettare, mantenere la distanza di sicurezza e dove
- possibile lasciare i soldi e le buste su scale, pianerottoli per limitare al massimo i contatti;
- Garantire prezzi equi di vendita dei prodotti.
Il mancato rispetto delle suddette misure è sanzionato con la sospensione dell’attività.
Ai cittadini di:
- Utilizzare il servizio a domicilio o la prenotazione della spesa (consultando il sito vivadelivary per valutare servizi adeguati alle proprie esigenze) e se rientranti nelle categorie previste (anziani, soli o in stato di bisogno) e del servizio di pronto intervento sociale 800131760. Il suddetto numero è attivo dalle 8.30 alle 18.00 anche per supporto psicologico.
- approvvigionarsi dei beni di prima necessità per più giorni;
- non sostare nei punti vendita;
- recarsi da soli a fare la spesa;
- avvalersi del servizio di spesa a domicilio, uscire, solo se strettamente necessario, muniti di mascherine (anche
- prodotte in maniera artigianale) e guanti.
Saranno effettuati maggiori controlli anche da agenti in borghese. Ai trasgressori saranno comminate le sanzioni penali e amministrative previste per legge.
“L’utilizzo del servizio a domicilio o della prenotazione non è un obbligo – precisa il Sindaco Davide Carlucci – ma è caldamente consigliato. Però stiamo elaborando con i commercianti strategie giuste per l’accesso ai supermercati. Quindi si può ancora andare a fare la spesa in autonomia, ma le cose potrebbero cambiare”.
Sempre per garantire la sicurezza di tutti i cittadini, i Sindaci di Acquaviva, Cassano e Santeramo hanno presentato una nota congiunta con la quale si chiede al Presidente del Consiglio, al Presidente della Regione e al Miulli di conoscere tutti i protocolli adottati per prevenire il contagio tra i dipendenti e la disponibilità ad usufruire di strutture site nei suddetti comuni da utilizzare per l’alloggio del personale e/o familiari per eventuale quarantena.