Coronavirus, il Vescovo: messe confermate ma segno di pace a distanza, comunione sulla mano e acquasantiere vuote
Sì alle messe e agli incontri di preghiera, ma sono sospese fino al 3 aprile tutte le attività pastorali e formative (incontri di catechismo, di oratorio, di associazioni) che comportano affollamento tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro.
E’ questa, in sostanza, la decisione assunta dal Vescovo della Diocesi Mons. Giovanni Ricchiuti in un comunicato, nel quale si ribadiscono le misure precauzionali già adottate da qualcuno nei giorni scorsi: durante la Celebrazione Eucaristica, si tralasci lo scambio del segno di pace e si invitino i fedeli a ricevere la Santa Comunione sulla mano; si abbia cura di lasciare le acquasantiere vuote.
Il comunicato del Vescovo Mons. Giovanni Ricchiuti
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020, finalizzato a definire in modo unitario il quadro degli interventi per arginare il rischio del contagio del “coronavirus” (COVID-19) ed evitare il sovraccarico del sistema sanitario, che stabilisce per l’intero territorio nazionale, fino al 3 aprile 2020, la “sospensione delle manifestazioni, degli eventi e degli spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro” (DPCM, art. I, b) e la sospensione, fino al 15 marzo 2020, delle “attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché la frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master e università per anziani” (DPCM, art.1, d);
Considerato che, tra le misure di prevenzione, si evidenzia, in particolare, l‘espressa raccomandazione a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro” (DPCM, art.2,b);
Visti i Comunicati stampa diffusi in data odierna, rispettivamente dalla Conferenza Episcopale Italiana e dalla Conferenza Episcopale Pugliese;
Al fine di disciplinare in modo unitario per tutta la Diocesi il quadro degli interventi e delle misure precauzionali, allo scopo di tutelare la salute pubblica e arginare il più possibile il pericolo del contagio;
DISPONE
per tutta la Diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, fino al 3 aprile 2020:
- sono sospese tutte le attività pastorali e formative, a livello parrocchiale, zonale e diocesano (incontri di catechismo, di oratorio, di associazioni), svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro;
- assicurando il rispetto delle indicazioni sopra richiamate, è possibile celebrare la Santa Messa, come anche promuovere gli appuntamenti di preghiera che caratterizzano il tempo della Quaresima;
- si ribadiscono per tutti le misure precauzionali già adottate da qualcuno nei giorni scorsi: durante la Celebrazione Eucaristica, si tralasci lo scambio del segno di pace e si invitino i fedeli a ricevere la Santa Comunione sulla mano; si abbia cura di lasciare le acquasantiere vuote.
- Le presenti disposizioni entrano in vigore dalla data odierna.
05/03/2020
Giovanni Ricchiuti
Arcivescovo – Vescovo