Covid 19, spostamenti e autocertificazione: 10 chiarimenti della Polizia di Stato

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Dopo le nuove restrizioni nel Dpcm 11 marzo 2020 contro l’avanzata dell’epidemia da CORONAVIRUS la Polizia di Stato ha diffuso un vademecum dei comportamenti da tenere. 

Covid 19, spostamenti e autocertificazione

Covid 19, spostamenti e autocertificazione: 10 quesiti della Polizia di Stato

Il governo ha diffuso un modello di autocertificazione per giustificare gli spostamenti, la cui veridicità sarà poi verificata con controlli successivi, affidati alle forze di polizia.

Le limitazioni riguardano le persone e non le merci.

Le 4 Motivazioni

Nel modulo, che deve essere firmato dal cittadino e dall’operatore di polizia, chi vuole spostarsi deve indicare che il viaggio è determinato da una di queste quattro motivazioni:

1) comprovate esigenze lavorative;
2) situazioni di necessità;
3) motivi di salute;
4) rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

Il firmatario dichiara di essere «consapevole delle conseguenze penali previste in caso di dichiarazioni mendaci a pubblico ufficiale» e a conoscenza delle misure di contenimento del contagio previste nel decreto nonchè delle sanzioni previste dall’articolo 4, comma 1, dello stesso provvedimento in caso di inottemperanza (articolo 650 Codice penale salvo che il fatto non costituisca più grave reato).

Dove si scarica il modulo per l’autocertificazione

Il modulo è scaricabile sul sito del ministero dell’Interno o anche qui modulo autodichiarazione spostamenti

Emergenza coronavirus tutto ciò che devi sapere

“Per contenere il contagio dovremmo evitare ogni contatto con gli altri e quindi rimanere tutti a casa. Tuttavia il Paese non può fermarsi, le attività principali devono andare avanti e si deve consentire di raggiungere i luoghi di lavoro a chi non può lavorare da casa propria, così come bisogna dare la possibilità di muoversi a chi ha bisogno di cure specifiche.

Per questo motivo il DPCM prevede delle deroghe con riferimento agli spostamenti. E si parla di lavoro, di salute e di necessità. Sono deroghe che nascono nell’interesse della comunità e non dei bisogni del singolo, con l’eccezione di ciò che riguarda lo stato di salute di ciascuno. È per questo motivo che si raccomanda di non spostarsi per fare una passeggiata (se lo facessero tutti ci si ritroverebbe in massa in strada) o per andare a trovare un amico.

Mentre si può raggiungere l’ospedale per fare una terapia o visitare un genitore anziano se è solo e malato (e non quando ne sentiamo la mancanza). Si può andare a fare la spesa rispettando le misure di precauzione perché è necessario per la nostra salute.

E per i singoli casi che ci interrogano basta che ciascuno risponda alla domanda “È davvero necessario spostarmi?” La risposta la conosciamo noi e non il poliziotto che ci ferma per il controllo. E deve essere la risposta di un singolo che si sente tutt’uno con gli altri e che antepone il bene comune al proprio”. Fonte: Polizia di Stato

spostamenti e autocertificazione

Il nuovo vademecum del comportamenti da tenere diffuso dalla Polizia di Stato dopo le restrizioni nel dpcm dell’11 marzo contro l’avanzata del coronavirus

fonte: www.poliziadistato.it

 

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