Dal turismo sostenibile all’agroalimentare: 150 operatori definiscono le strategie del Gal

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Turismo sostenibile, valorizzazione dei beni culturali e del patrimonio artistico legato al territorio, sviluppo delle filiere dei sistemi produttivi locali (a livello agro-alimentare, artigianale e manifatturiero ed ittico). Sono questi i tre tematismi prioritari su cui costruire la futura strategia di sviluppo locale del GAL Sud Est Barese. Tre temi scelti dalla popolazione attraverso un’indagine conoscitiva lanciata online e diffusa anche in modalità cartacea nel corso dei primi due mesi di progettazione.

Il risultato dell’indagine è il frutto della partecipazione fattiva di circa 150 operatori locali che hanno contribuito, con le loro scelte, a definire le future linee strategiche dell’agenzia di sviluppo. Commenta a tal proposito il presidente del GAL Pasquale RedavidPuntiamo a rendere la progettazione partecipata un metodo di governo permanente, vorremmo trasformare questa nuova esperienza, che ha reso ottimi risultati in termini di partecipazione e interesse collettivo, in una buona pratica per tutto il territorio del sud est barese”. Prosegue il direttore del GAL Arcangelo CironeEsprimo grande soddisfazione per come si sta svolgendo il processo partecipativo di definizione della Strategia di sviluppo locale. Tanta partecipazione, interesse crescente da parte del territorio, contributi fattivi e di qualità. È probabilmente il frutto della credibilità che l’agenzia si è conquistata sul territorio”.

L’indagine, appena conclusa, si inserisce in un percorso partecipativo molto ampio e complesso iniziato nel mese di marzo con i seminari informativi e i primi incontri che hanno visto la partecipazione di oltre 300 persone in tutti i 6 comuni del GAL. I prossimi passi dell’agenzia sono dunque incentrati sull’allargamento del processo partecipativo attraverso nuovi strumenti di e-partecipation e momenti di confronto dal vivo. In particolare oggi l’azione è concentrata nell’affinamento delle analisi di contesto.

Si chiede di individuare on line (http://www.galseb.it/nuovastrategia2020.html#analisi-swot) i punti di forza e di debolezza, le minacce e le opportunità più importanti per il territorio su 5 ambiti di studio: “Agricoltura e Ambiente”, Turismo e Cultura”, “Commercio, Artigianato e Servizi”, “Terzo Settore”. Al termine di questa fase partiranno invece i veri e propri focus group, con cui delineare dapprima fabbisogni prioritari ed in secondo luogo le azioni vere e proprie da inserire nel nuovo Piano di Azione Locale.

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