Dispositivi di Protezione Individuale ad Acquaviva: in 2 casi su 3 non se ne fa il giusto utilizzo

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Ad Acquaviva l’uso corretto della mascherina si registra nel 32,9% dei casi osservati; in 2 casi su 3 non se ne fa il giusto utilizzo.

Lo rivela la seconda indagine esplorativa sull’uso dei dispositivi di protezione individuale (dpi) realizzata da Nunzio Mastrorocco dell’Istituto Pugliese di Ricerche Economiche e Sociali (IPRES), consigliere delegato del Comune per gli aspetti demografici. 

Dispositivi di Protezione Individuale ad Acquaviva

Lo studio sebbene costruito secondo parametri e metodologie statisticamente corrette non può essere considerato rappresentativo della popolazione “universale” di Acquaviva ma fornisce elementi utili a delineare il fenomeno nel territorio osservato.

La selezione dei casi esaminati ha tenuto conto del metodo di campionamento causale semplice.

L’analisi è realizzata nell’ambito del quadro normativo di cui: a) al Decreto Legge 16.05.2020, n. 33, b) al DPCM 17.05.2020, c) all’Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n.237/2020, ovvero, al divieto di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico ed all’obbligo dell’uso di Dispositivi di protezione individuale (DPI) e precipuamente della mascherina nei luoghi chiusi ma aperti al pubblico e all’aperto quando non si può, continuativamente, garantire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

E’ stato registrato come “non corretto” l’utilizzo dei DPI nei seguenti casi:

  • assenza di mascherina;
  • mascherina sotto il mento;
  • mascherina slacciata;
  • mascherina sotto il naso;
  • mascherina appesa al collo.

 

i bambini/adolescenti sono i più “indisciplinati”: in oltre l’85% dei casi osservati si utilizza scorrettamente la mascherina;

circa 4 giovani su 5 usano in maniera non corretta il DPI;

il 25,9% degli adulti è rispettoso delle regole;

il primato di correttezza spetta agli anziani che per il 55,7% dei casi (qui osservati) si dimostra ossequioso delle disposizioni normative.

I casi osservati sono stati 674 (402 uomini, 272 donne) e rilevati nella settimana dal 3 al 9 giugno 2020.

Evidenze in sintesi

Sebbene con una incidenza inferiore alla rilevazione precedente (18-23 maggio 2020) anche in questa seconda indagine le donne sono più “regolari” rispetto agli uomini; il 36% del gentil sesso si dimostra conforme all’uso del DPI.

Per la compagine maschile la percentuale scende al 30,8% del proprio aggregato.

Rispetto alla fascia di età:

Confrontando i dati di questa rilevazione con quelli della prima indagine si evince in maniera molto evidente come sia cresciuta l’irregolarità nell’utilizzo dei DPI.

Molto sinteticamente: durante la settimana 18-23 maggio 2020 in 2 casi su 3 l’uso della mascherina era corretto, per altro verso, nella settimana qui osservata (3-9 giugno 2020) le ‘parti’ si invertono e si registra che i 2/3 del campione fa un uso non ortodosso ed a norma del DPI.

indagine sull’uso dei dispositivi di protezione individuale ad Acquaviva

indagine sull’uso dei dispositivi di protezione individuale ad Acquaviva

 

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