Domenica 26 giugno: la musica combatte il disagio

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silvia-procino“MusicaInGioco” compone bellezza

di Silvia Procino 

Domenica 26 Giugno 2016 h 20:00, sul Sagrato della Basilica della Madonna del Pozzo verrà eseguita la fiaba musicale “La grande sfida dei Musici”. Su i testi di Letizia Cobaltini, voce recitante di Paolo Comentale, musiche e direzione di Andrea Gargiulo.

musicaingioco-locandinaProtagonisti della serata bambini e ragazzi dei nuclei MusicaInGioco Acquaviva – Gianfranco Giorgio, MusicaInGioco Adelfia, Coro Manos Blancas, MusicaInGioco – Famiglia Dovuta, MusicaInGioco delle scuole: Corridioni – Piccinni, Garibaldi di Bari, S.G. Bosco di Triggiano, S.Giuseppe di Mola di Bari, Caputi Bisceglie, Rocca di Trani, Falcone di Adelfia, Moro di Adelfia.

MusicaInGioco è un progetto didattico sperimentale ispirato al metodo Abreu che, donando lezioni di musica e strumenti musicali, si rivolge prevalentemente a bambini che si trovano in condizione di disagio socio-economico, a diversamente abili (Sindrome di Asperger, ADHD, Dislessia, ritardi mentali, audiolesi, ecc) e a giovani detenuti nei carceri minorili di Bari e Lecce. La musica e in particolare l’Orchestra nella quale i ragazzi vengono catapultati fin dall’inizio viene utilizzata come mezzo di aggregazione e di educazione sociale ed emotiva contro la devianza in modo da dare loro una possibilità di riscatto. Il metodo Abreu, la musica come strumento di integrazione sociale e personale.

musicaingioco-2“L’orchestra è una società che pratica per definizione l’interdipendenza, l’orchestra è un’impresa collettiva in cui tutti sono d’accordo nella voglia di affrontare brani sempre più difficili, e questo forma la personalità di ogni ragazzo: previene la droga, previene la violenza, ed è uno strumento insuperabile di sviluppo sociale. La musica opera questo miracolo: costruttivo, seduttivo, creatore, nel bambino e nell’adolescente”.

Con queste parole José Antonio Abreu, musicista ed ex ministro della cultura del Venezuela, piccolo e minuto come un giunco ricurvo, soprannominato “papa-dio” in patria, dove lo considerano un mito vivente, sintetizza il sistema di orchestre che, nell’arco di un trentennio e con sovvenzioni pubbliche, ha organizzato una rete d’istruzione musicale che coinvolge 450 mila ragazzi, di cui il 90% arriva da famiglie disagiate.

In Italia il sistema di orchestre infantili è nato spontaneamente con diversi nuclei che, ispirandosi al lavoro di Abreu, hanno iniziato le attività didattiche spesso in assoluto volontariato, nella totale assenza di finanziamenti pubblici.

musicaingioco-1Il progetto è finalizzato a interessare alla musica e “sedurre esteticamente” i bambini, ragazzi e adulti grazie alla bellezza dell’esecuzione orchestrale e corale resa semplice dal nostro approccio pratico, al fine di prevenire il disagio e la dispersione scolastica, a integrare positivamente nel gruppo i bambini in situazione di disagio, a recuperare e potenziare le competenze degli alunni, a sviluppare attitudini ed abilità, anche in presenza di diversa abilità (Sindrome di Asperger, ADHD, Dislessia, ritardi mentali, ecc.), e a favorire le capacità di socializzazione e di cooperazione.

L’attività musicale è intesa, dunque, come “motore di sviluppo” della sicurezza individuale e della capacità di integrarsi con gli altri e, in senso più generale, come mezzo per promuovere e sviluppare negli alunni la capacità di “star bene insieme”.

musicaingioco-3La nostra orchestra infatti pratica l’inclusione e l’interazione come mezzo di integrazione delle diverse realtà esistenti, senza creare orchestre ghetto ma puntando sulla totale gratuità per avvicinare chi, non disponendo di mezzi economici o avendo problemi di integrazione personale e/o sociale, non potrebbe permettersi studi musicali privati.

I riconoscimenti internazionali che l’associazione ha ottenuto l’ha resa punto di riferimento per l’uso della musica come strumento di affermazione ed educazione sociale e personale, del rispetto delle differenze come motore di stimolo per la convivenza e l’interdipendenza con il motto “la legalità è un’opportunità felice”.

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