“Due in una mutanda”, l’Anonima Gr torna in scena domenica ad Acquaviva
Con lo spettacolo «Due in una mutanda» la compagnia barese Anonima Gr inaugura la rassegna «…Aspettando il teatro» promossa dall’Associazione Culturale «Degli Sfollati» di Acquaviva delle Fonti.
L’appuntamento è per domenica 11 novembre alle ore 18 all’Auditorium S. Domenico. Seguiranno sabato 24 novembre lo spettacolo «Novecento» e il 13 dicembre «Mi separo», entrambi alle 20.30.
Importante, per l’Anonima GR, il rapporto con Acquaviva e con il suo Teatro. Nell’intervista rilasciata al nostro Blog lo scorso anno, a conclusione della commedia “Biancaneve e i due nanetti”, Marmone e Schiavarelli avevano infatti ricordato: “siamo stati gli ultimi, tanti anni fa, a salire su quel palcoscenico, subito dopo il Teatro venne chiuso: quando siamo usciti, fuori c’era la neve. Con un teatro la città cresce, anche il pubblico cresce” (nel video, al minuto 3:30)
«Due in una mutanda»
La storia è quella di Biagio e Ketty, gemelli siamesi ormai adulti, che vivono la loro quotidianità rinfacciandosi continuamente la vicendevole mal sopportazione. Lei sogna di potersi separare, anche se gli organi interni sono troppo confusi nei due corpi, vorrebbe tentare l’impossibile pur di poter indossare lingerie e abiti tutti per lei, sogna di essere finalmente indipendente e soprattutto di vivere storie d’amore che il destino non le ha mai concesso, con uomini finora conosciuti solo virtualmente. Lui non ne è molto convinto, perché forse preferirebbe continuare a vivere in quel guscio di abitudini, di prostitute a domicilio e di strane manie tipiche di chi è stato sempre estraneo alla vita sociale. Si imbattono così in un ambiguo chirurgo plastico e in un trafficante di organi umani che gli prospettano la possibilità di effettuare questa pericolosa operazione a suon di centinaia di migliaia di euro, che i due gemelli, pur vivendo solo con la pensione di invalidità, stranamente non esitano ad elargire. Si troveranno però coinvolti in un vortice di disavventure tragicomiche, che li indurrà a rimpiangere il loro mondo fatto di piccole abitudini e reciproche attenzioni. Forse però, proprio in questo subbuglio, si creerà l’occasione che gli renderà più appagante la vita.