Furto sventato alla Lucarelli ….. e poi reiterato!!

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L’aver sorpreso i ladri in flagrante il pomeriggio di sabato 24 febbraio, nella Scuola Secondaria Lucarelli, intenti a scassinare le macchine distributrici di bevande, non è servito a dissuaderli.

Sono tornati, nella notte tra sabato e domenica o in quella tra domenica e lunedì ed hanno continuato il lavoro interrotto.
In più hanno forzato la serratura della porta della presidenza, quelle di tutti i cassetti dei docenti e degli armadi.

Furto sventato alla Lucarelli

Evidentemente la somma raccolta nelle macchinette distributrici di bevande e snack è stata inferiore alle loro aspettative, oppure cercavano al buio una porta per uscire più velocemente, ma certo è che stavolta, con rabbia, hanno anche strappato alcune delle nuovissime tende di cui, faticosamente, la scuola si era appena dotata.

Furto sventato alla Lucarelli Al suo rientro al lavoro, lunedì mattina il personale ATA ha subito notato i danni e il Dirigente scolastico ha immediatamente denunciato il furto ai Carabinieri che si sono prontamente recati a scuola per redigere l’ennesimo sopralluogo.

Sì perché la Scuola Lucarelli, non essendo dotata né di sistema di allarme funzionante, né di sistema di video sorveglianza e neanche di adeguato impianto di illuminazione nella parte confinante con le abitazioni è periodicamente oggetto di scassi notturni delle serrature e, a volte, anche di furti.

Quello dell’aprile dello scorso anno non è l’ultimo subito: neanche un mese fa, altro “colpo” dei malviventi che hanno forzato una porta con un piede di porco e sottratto nuovamente gli spiccioli delle macchinette distributrici, scassinandole.

Eh sì: quelle che giorno funzionano come punto di ristoro per gli studenti di ogni scuola, di notte, ahimè, si rivelano dei veri e propri “bancomat” per i cittadini ( o “ospiti”) che hanno bisogno di racimolare qualche spicciolo velocemente…senza correre troppi rischi.

Peccato… basterebbe davvero molto poco per rendere gli Istituti scolastici di Acquaviva degli spazi di cultura sicuri in cui gli arredi, le attrezzature e i sussidi didattici possano essere custoditi con cura e resi fruibili non soltanto per l’attuale generazione di studenti, ma anche per quella futura.

I cittadini che studiano, a qualsiasi età, accrescono la cultura della nostra città e meritano non solo il nostro incoraggiamento, ma anche la vigilanza sui loro spazi e sulle loro attività da parte di tutti.

Ciascuno secondo le proprie responsabilità e possibilità.

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