Il Centro di Salute Mentale resterà ad Acquaviva

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Sarà trasferito nello stabile in Via Fani (ex scuola materna) di proprietà del Comune di Acquaviva l’ambulatorio del Centro di Salute Mentale.

Il Commissario Straordinario della ASLBA, con una deliberazione del 16 luglio, ha finalmente dato il via agli adempimenti necessari per trasferire il Centro di Salute Mentale, attualmente ubicato nella sede di via Nicola Carnevale, nello stabile di Via Vittime di Via Fani (ex scuola materna) di proprietà del Comune di Acquaviva.

Sarà trasferito nello stabile in Via Fani (ex scuola materna) di proprietà del Comune di Acquaviva il Centro di Salute Mentale. 

foto: Google

La decisione segue il protocollo d’intesa tra la ASLBA e il Comune di Acquaviva delle Fonti sottoscritto a giugno di quest’anno, con il quale l’amministrazione comunale ha deciso di destinare una porzione (oltre 200 mq) dell’immobile sito in Via Vittime di Via Fani a sede agli uffici del Centro di Igiene Mentale, continuando così a garantire l’erogazione di un servizio pubblico essenziale per una particolare utenza.

Il trasferimento dell’ambulatorio in altra sede idonea era stato chiesto dal Dirigente del CSM 2 a febbraio 2016, quando era emersa, in tutta la sua gravità, l’inadeguatezza degli ambienti di Via Nicola Carnevale per lo svolgimento delle attività sanitarie, sia rispetto alla normativa nazionale e regionale sia rispetto alla tipologia di assistenza da erogarsi.

La necessità di trasferire gli uffici sanitari in altro comune era stata preliminarmente rappresentata al Sindaco di Acquaviva, Davide Carlucci, al fine di verificare la eventuale concessione in uso di altro immobile facente parte del patrimonio comunale, in considerazione dell’interesse a mantenere il presidio sanitario nel territorio di Acquaviva, anche per l’attività di supporto che il CSM ha sempre svolto in favore dell’Ospedale Miulli.

Ora il Comune di Acquaviva dovrà determinare il controvalore annuo della concessione in uso e tale valore sarà portato a scomputo dei costi da sostenere per i lavori di adeguamento dell’immobile, che saranno eseguiti a cura e spese della ASL.

Con la chiusura degli ospedali psichiatrici, gli unici presidi sul territorio sono proprio i dipartimenti di salute mentale e la loro perdita priva tante famiglie di un ausilio assolutamente necessario; dopo il trasferimento in località “Collone” dell’Ospedale Miulli, la comunità di Acquaviva non poteva perdere anche questo presidio sanitario, dove saranno ancora garantite ai pazienti le prestazioni ambulatoriali territoriali ed importanti attività di riabilitazione psicosociale.

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