Il Museo Archeologico di Acquaviva (AMA) apre i battenti ai primi visitatori

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Una serie di visite guidate rivolte a piccoli gruppi, brevi e diversificate, hanno permesso al pubblico di godere del nuovo Museo Archeologico di Acquaviva e delle sue opere, nel rispetto della normativa per l’emergenza Covid-19.

Domenica scorsa l’Archeoclub “Sante” Zirioni” ha inaugurato le visite guidate all’AMA, il nuovo museo archeologico di Acquaviva, che ha sede nello storico Palazzo De Mari.

Recentemente inaugurato, il museo contiene numerosi reperti del sito archeologico di Salentino, dai corredi funerari, agli utensili.

Museo Archeologico di Acquaviva

Il Museo Archeologico di Acquaviva (AMA) apre i battenti ai primi visitatori

I visitatori hanno anche apprezzato gli schermi touch screen sui quali è possibile visualizzare la storia animata di Acquaviva, i dettagli dei reperti presenti nel museo, fino a giochi educativi per i più piccoli.

Il progetto espositivo, infatti, curato sotto il profilo scientifico e degli allestimenti da un team di professionisti coordinati dal Vicesindaco Austacio Busto, specialista archeologo post-classico e dottore di ricerca in Storia dell’arte comparata dei paesi del Mediterraneo, si completa anche per i suoi originali contenuti multimediali, con fimati, animazioni 3D ed immagini, che offrono un’esperienza di conoscenza avvolgente e innovativa per piccoli e grandi visitatori.

Museo Archeologico di Acquaviva

Il Museo Archeologico di Acquaviva (AMA) apre i battenti ai primi visitatori

A completare la visita, i soci dell’Archeoclub hanno mostrato l’aula didattica per i laboratori e la sala in cui con la stampante 3D presente si possono realizzare artefatti, gadget, riproduzioni di reperti o di oggetti simbolici della città.

“L’Archeoclub Sante Zirioni ha accolto con piacere i numerosi visitatori, che ringrazio di cuore, e che, nonostante le restrizioni, hanno fortemente voluto vedere il nuovo ed innovativo Museo Archeologico di Acquaviva – commenta il Presidente dell’Associazione Marco Francesco Brunoquesta prima apertura straordinaria concessa all’Archeoclub è stata, per noi, il riconoscimento delle attività svolte al servizio dell’arricchimento culturale di noi tutti. Siamo pronti a proseguire questo percorso”.

Attualmente non sono previste altre aperture ma si sta concordando un piano per la gestione condivisa del bene.

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