Incidente in moto a Corfù, il pensiero di gratitudine di una professoressa del 19enne ricoverato al Miulli

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Una professoressa del 19enne coinvolto a Corfù in un grave incidente stradale ha voluto esprimere gratitudine all’Ospedale Miulli.

Avevano solo 19 anni e tanta voglia di vivere i due ragazzi di Trani che festeggiavano insieme il traguardo del diploma di maturità nell’isola di Corfù, ma sono stati entrambi coinvolti in un gravissimo incidente mentre erano in sella alla loro moto.

L’incidente stradale è avvenuto mercoledì 29 agosto intorno alle 19, a Barbato, in Grecia.

Incidente in moto a Corfù, il pensiero di gratitudine di una professoressa del 19enne ricoverato al Miulli

Incidente in moto a Corfù, il pensiero di gratitudine di una professoressa del 19enne ricoverato al Miulli

Le loro condizioni erano apparse gravi, in particolare, uno dei due giovani, Giuseppe, versava in condizioni critiche.

Trasferiti in Italia con il servizio di elisoccorso, i ragazzi sono stati ricoverati presso il Policlinico di Bari e il Miulli di Acquaviva delle Fonti.

Il rimpatrio è stato possibile grazie all’utilizzo di un aereo “MedicalflyG100 dedicato al trasferimento di pazienti che necessitano di assistenza specialistica avanzata.

Un’eccellenza che vede a capo del coordinamento regionale l’acquavivese Dino Losacco, specialista e istruttore di assistenza sanitaria in volo, ed il Polo Formativo Universitario dell’Ospedale “F. Miulli” di Acquaviva in materia di elisoccorso, l’unica struttura in Italia a possedere tutte le certificazioni per erogare tale forma di addestramento altamente specialistico.

Purtroppo Giuseppe, che sedeva dietro il motorino, si è spento lo scorso 3 settembre al Policlinico di Bari per le gravissime lesioni riportate mentre era in coma farmacologico.

Il suo amico, invece, è ancora ricoverato al Miulli di Acquaviva,  sta meglio e non é in pericolo di vita.

Toccante la testimonianza che una professoressa del ragazzo ha sentito di dover esprimere ad un nostro lettore per elogiare l’eccezionale opera di assistenza, non solo dal punto di vista medico ma anche umano, che l’intero personale medico e paramedico dell’Ospedale Miulli ha prestato e sta ancora offrendo al suo carissimo alunno:

Ieri mattina sono stata al Miulli: è ricoverato un mio carissimo alunno vittima di un incidente mortale avvenuto il 29 agosto a Corfù. Il suo compagno è morto durante l’impatto con un’auto.
È la prima volta che capito al Miulli e sono rimasta folgorata dalla struttura e dall’organizzazione avveniristica.
Inoltre, il primario del reparto di Ortopedia, il dott. Francesco Pastore, è una persona straordinaria, forse è giunto sulla Terra da un altro pianeta. Sta usando strategie comunicative uniche per alleggerire il peso della tragedia che questo ragazzo si porta dentro.
È stata una scoperta e volevo complimentarmi con te perché sei di Acquaviva e devi essere orgoglioso di un “miracolo sanitario” che ti appartiene!
Ci tenevo a condividere con te questa mia grande emozione.
Dobbiamo esserne orgogliosi tutti”.

L’amico di questo ragazzo, che era con lui, putroppo non ce l’ha fatta. Una tragedia, per la famiglia, gli amici e tutta la comunità della città di Trani, ma bisogna essere felici che almeno lui ce l’abbia fatta e che nel nostro ospedale si stia facendo il meglio per attenuare il peso di questa terribile vicenda, ricordando a noi stessi che a tutte le persone che svolgono e vivono il loro mestiere come una missione va sempre riservato un sentimento di profonda gratitudine.

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