Inclusione, inaugurata l’altalena per diversamente abili

Shares

Don mimmo

Il titolare del bar e la ferramenta. La grande impresa e il singolo cittadino. L’agriturismo e la pasticceria. Il parroco e il centro sociale per anziani. Un lungo elenco di benefattori ha permesso che ad Acquaviva si realizzasse un sogno, garantire ai bambini con disabilità il diritto di giocare come i loro coetanei ai quali la natura non ha riservato problemi motori o altre limitazioni. Ieri così è stata inaugurata, in piazza Garibaldi, la prima altalena per diversamente abili del paese. Alla cerimonia hanno presenziato il sindaco, Davide Carlucci, la ricercatrice Antonella Semeraro – che con Yvette Portelli, moglie del primo cittadino e promotrice dei “progetti Malta” di decoro urbano, ha promosso la raccolta fondi – il parroco di Santa Maria Maggiore, don Mimmo Natale, che ha anche contribuito all’iniziativa, e Tina Capozzo, assessore ai Servizi sociali del Comune.

Taglio del nastro

L’elenco dei donatori riserva storie di straordinaria e toccante delicatezza, come quella di Filippo Pinto e Zenia Benemerito, genitori di Rossella Pinto, la ragazza deceduta in un incidente stradale a vent’anni nel 2011. Tra i contributori figura anche l’azienda Tecnologie Assistive di Gioia del Colle, di Vito Ventura, che si occupa di domotica, ergonomia, deambulatori, e altri ausili per la vita quotidiana. Determinante è stato l’apporto dell’Impresa edile Vito Ieva, che ha provveduto gratuitamente al montaggio del gioco, della Edil Res, della parrocchia Santa Maria Maggiore e della Tecno Hospital, azienda che ha deciso di donare al Comune anche quattro carrozzine per disabili (due saranno a disposizione del cimitero, altre due per lo Iat, l’Ufficio di Informazione Turistica del Comune).

Inaugurazione altalena

Hanno sostenuto l’iniziativa anche l’avvocato Alessio Carlucci e i suoi familiari, in memoria della madre Augusta D’Addabbo, Leonardo Davide D’Ambrosio e Bruno Pasquale, Montazzì; il Canarino, Felice Casucci, la Masseria Ruotolo, l’agriturismo di Cassano gestito da Antonella Milella, di origini acquavivesi. E ancora: Ippolito Gioielli, D&L srl – Pack the Wordl, la Pasticceria Ancona, il Centro Aperto Polivalente per Anziani, L’Angolo Boutique, Biancaneve e i Sette Nani, Teorema, Edil San Global Service, Glamour, Caffè Roma 1, Officine Autosud, Ottica Gentile, Edil Marina e la Ferramenta Tucano, che ha messo a disposizione il materiale per decorare il muro dei bagni pubblici sui quali il writer Ang Hell’one ha realizzato una sua opera il cui messaggio è “Libera la tua mente”. 

“Un segnale di civiltà che parla da solo”, ha commentato don Mimmo Natale prima della benedizione. “In questo modo si comincia a garantire un diritto fondamentale di tutti i bambini, il diritto al gioco”, ha commentato l’assessore Capozzo. “Mi sono sentita coinvolta soprattutto in quanto mamma”, ha aggiunto Antonella Semeraro, che si è detta “contagiata dall’energia di Yvette Portelli”: Il sindaco, infine, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra Comune e privati cittadini: “E’ l’esempio di quello che si può realizzare se tutti danno un piccolo contributo per migliorare la qualità della vita nella nostra città”. L’altalena, che può sopportare fino a 270 chili di peso, è stata acquistata dall’associazione “Acquaviva è viva”, il cui presidente è Luca Pastore,Libera la mente dalla ditta Gradim Giochi di Ugento ed è provvista di tutte le certificazioni necessarie. Nei prossimi giorni saranno realizzati ulteriori lavori di completamento per consentire alle carrozzine di poter accedere meglio all’aiuola in cui è ubicata l’altalena. La novità, intanto, sta già suscitando curiosità anche tra le associazioni e le cooperative dei paesi del circondario che si occupano di disabilità. A poche ore dall’inaugurazione, si è verificato un inconveniente provocato da alcuni ragazzi che hanno danneggiato la catena che serve ad evitare oscillazioni eccessive. Prontamente è intervenuta la Ditta Vito Ieva che, con i suoi tecnici, sta già provvedendo alla riparazione.

Valentina in altalenaEntusiasta anche Valentina Tafuni, attivista e “youth ambassador” presso “One”, l’organizzazione fondata da Bono Vox che si occupa di povertà: “Stasera è stata inaugurata l’altalena “per essere uguali”, prendendo a prestito l’espressione di una bimba qualche giorno fa. “L’ho collaudata anche io per provare la sensazione di dondolio che non provavo da vent’anni, quando entravo nei seggiolini delle giostre alla festa patronale! 😀 È stato come tornare bambina e sentirsi un po’ campanara”. E ringrazia “quanti si sono prodigati, per la sensibilità e la civiltà nel compiere questo passo non solo simbolico verso una società in cui diversità è ricchezza e uguaglianza è diritto!”

Potrebbero interessarti anche...