Jazzset 2016, stasera altri due appuntamenti con la musica d’autore
Proseguono gli appuntamenti del Jazzset 2016, stasera alle 21,00 nella Cattedrale di Acquaviva è la volta del duo formato da GIANLUCA PETRELLA E GIOVANNI GUIDI “SOUPSTAR”, mentre alle 22.30 nei locali del Club 1799 irrompe la travolgente idea di musica popolare del gruppo FANFARA QUARTET
0re 21.00, Cattedrale di Acquaviva delle Fonti
GIANLUCA PETRELLA E GIOVANNI GUIDI “SOUPSTAR”
Gianluca Petrella, barese residente a Torino, e Giovanni Guidi appartengono a quella nuova generazione di jazzisti che sta vivendo un vero e proprio momento di grazia e rappresentano uno degli esempi più convincenti di questa realtà in forte ascesa. Entrambi vincitori del premio Top Jazz come miglior nuovo talento – Guidi nel 2007 e Petrella nel 2001 (bissando il successo nel 2005 come artista dell’anno) – ormai non sono più una rivelazione, bensì musicisti affermati e osannati dalla critica. In pochi anni Guidi ha trovato una propria strada fatta di una progettualità unica e di una lucida consapevolezza nelle scelte artistiche, che lo ha portato ad affermarsi come uno dei migliori giovani pianisti in Italia. Grazie anche al progetto Unknown Rebel Band, alle prestigiose collaborazioni e ai numerosi concerti.
Lo stesso si può dire di Petrella, trombonista eclettico, tra i nomi più accreditati nel jazz e nella musica contemporanea, capace di suonare note lunghe e acute con un lirismo poetico che si alterna a sfuriate sonore. Uno stile particolare che lo ha portato ad essere il primo italiano a vincere nel 2006 il celebre Critics Poll della rivista Down Beat, nella categoria artisti emergenti.
Attivo da qualche anno, perfettamente rodato e dal feeling ben percepibile, il progetto “Soupstar” accomuna la loro voglia di sperimentare all’evidente talento e alla capacità d’improvvisazione. L’innovazione, la destrutturazione e la ricomposizione sono le linee guida della loro musica che si caratterizza per un’evidente sintonia emotiva, artistica e umana, dove il pianoforte di Guidi si fonde alla perfezione con il trombone di Petrella.
Un duo che funziona e coinvolge per la coesione dell’interplay, per la qualità melodica dei temi e degli sviluppi improvvisativi, oltre ovviamente per la bravura degli interpreti. Una sintesi perfetta e ben amalgamata, messa in mostra in precedenza già con il progetto Cosmic Band.
Gianluca Petrella: trombone/Giovanni Guidi: piano
Ore 22.30, Club 1799
FANFARA QUARTET
Nel gennaio 2005 un gruppo di musicisti pugliesi si riunisce intorno alla propria idea di musica popolare: reinterpretare e reinventare materiali sonori. Il calore del sole del sud Italia si fonde, grazie al mare Adriatico che da millenni li unisce, con l’energia dei Balcani e delle loro fanfare.
Nasce così la Fanfara Populara i cui componenti, che hanno militato o militano in formazioni quali: Al-Darawish, Rosapaeda, Ziringaglia, Radicante, Opa Cupa, Talea, Fanfara Tirana, Folkabbestia, Fire Brass etc. pongono al centro delle loro esibizioni non la ricerca delle fonti o la determinazione di un genere, ma un modo di sentire e di esprimersi, una visione integrale della musica che non distingue, ma piuttosto collega ricordi ed esperienze musicali.
La tradizione delle Bande pugliesi, l’irruenza dei ritmi balcanici, autori come Modugno e Morricone, la frenesia della tarantella, lo swing si compongono in un mosaico tenuto insieme dalla sua stessa scomponibilità e dalla rinnovata possibilità di ri-formare un tutto.
Giorgio Distante: tromba ed effetti/ Antongiulio Galeandro: fisarmonica e flauto traverso
Mario Grassi: percussioni/Alessio Anzivino: basso tuba