La fisica dell’amore di Monteleone su Acquavivalive

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La-Fisica-dellamore-600x600Articolo di Acquavivalive del 14 marzo 2016:

Venerdì 11 marzo, presso la sede degli studi televisivi di Telemajg, il giornalista, scrittore e filosofo Francesco Monteleone ha presentato il suo nuovo libro “La fisica dell’amore- I filosofi e l’eros”.

Un saggio che ha la profondità di un testo filosofico e la leggerezza divertita e divertente del romanzo in cui si attraversa la storia dell’amore nei secoli, da Platone a Freud, studiandone gli aspetti psicologici e filosofici, la realtà pratica e gli effetti sulla società. Un libro che getta luce sul sentimento più umano che esista e che, al tempo stesso, resta uno tra i più grandi misteri che ogni uomo è chiamato a conoscere e col quale deve inevitabilmente confrontarsi.

Parte del testo è nata grazie ad alcuni suggerimenti di un suo caro amico, professore e filosofo Luciano Aprile, in seguito ad alcuni suoi suggerimenti di libri filosofici e alla sua insostituibile levatrice Francesca Romana Recchia Luciani.
Francesco Monteleone ha parlato dell’amore come una forza che ci fa crescere, che ci fa diventare meglio di quello che siamo, soprattutto quando (l’amore) è corrisposto. Bisogna imparare ad amare, perché non sapere cosa è utile e cosa no è dannoso.
L’amore nasce con l’innamoramento, si trova per caso e quindi non si può prevedere. E’ fatto di vitamine e veleni.

I veleni sono: il tempo, perché sviluppa realismo svelandoci pian piano la vera personalità; la quotidianità, perché vedersi sempre non giova al rapporto; il desiderio, soprattutto dopo il matrimonio viene meno; l’intimità, nel senso che non bisogna necessariamente dirsi tutto.

È pericoloso indagare sul passato della persona che abbiamo al nostro fianco perché provoca la gelosia, parola poco usata tra i filosofi. E’ giusto quindi, non conoscere tutto di lei.  La gelosia scatena l’ossessività e spesso fa perdere il partner che stanco decide di mettere fine alla storia.

Parola essenziale del matrimonio è “fedeltà” (anche se viene considerato una restrizione della libertà), lo stesso vale per  il fidanzamento che è composto dalla stessa radice semantica.
Il pubblico presente ha partecipato attento e incuriosito ponendo, a fine presentazione, diverse domande all’autore. Una piccola curiosità che ha fatto ridere, ma allo stesso tempo preoccupare gli ascoltatori,  è la rivelazione dei luoghi in cui, statisticamente, si tradisce di più: gli ospedali e come città Milano e Napoli. Moderatrice dell’evento Angela Rita Radogna.

Francesco Monteleone è nato a Canneto di Adelfia il 5 giugno del 1957. Perugia è stata la sua città adottiva, nella giovinezza. A Bari ha avuto la straordinaria fortuna di ascoltare Arcangelo Leone De Castris, Giuseppe Semerari, Paolo Fedeli, Costantino Esposito. È dottore in Filosofia. Programmista regista per le tv private pugliesi in quasi 20 anni ha firmato più di 50 format. Dal 2000 lavora come giornalista professionistalogo

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