La musica dal vivo in via Lanza
Tributo ad Amy Winehouse al Dietro le Quinte ieri e stasera nuovo imperdibile appuntamento!
di Maria Gargano
Il Dietro Le Quinte, pub hamburgeria acquavivese, è divenuto con estrema naturalezza un locale che, oltre ad offrire un menù ricco e variegato sia per le tipologie di hamburger ( con ingredienti ‘’freschi di giornata’’ ogni giorno) che di birra ( ricercate e pregiate), è in grado di portare la musica dal vivo per le nostre strade. Un ambiente alquanto cinematografico e caldo all’interno e tipico delle vie londinesi all’esterno, tra le luci dei lampioni, i clienti abituali e i passanti. Una colonna portante del mondo musicale quale Marco Antonelli – uno dei tre soci fondatori insieme a Sergio Igor Carlucci e Beatrice Attollino– che dispone dell’eredità dell’Oasi San Martino, avendo come storico l’organizzazione di più di 200 concerti.
Così ieri eravamo lì per assistere al tributo ad Amy Winehouse, in una fresca serata d’estate, a pochi giorni dalla strage dei treni di Corato che ci ha spaccato il cuore in due e movimentato tutta la Puglia nei soccorsi e nella raccolta di sangue per i feriti superstiti, ignari di ciò che nella notte avrebbe portato altre morti in maniera cruenta e folle, a Nizza tra i festeggiamenti per la presa della Bastiglia. Eppure era una serata come tante, una serata ‘’normale’’ in un’epoca in cui si evidenzia sempre di più la convenzionalità di questo termine e in cui l’atrocità rischia pericolosamente di diventare una semplice abitudine.
Eravamo in via Lanza, seduti al tavolo gustando un Casanova e un Puck e due bionde alla spina. Dinanzi a noi il restante pubblico di un concerto ideato dalla Rolling into Rehab – AmyWinehouse & Adele Acoustic Tribute composto da due artisti pugliesi: Chiara Mattia alla voce e Gianluca De Vivo alla chitarra acustica e voce.
Il repertorio di Amy, purtroppo per noi, è breve ma intenso come i suoi brani, definiti ‘catartici’ della sua vita emotiva; un talento unico, una voce irripetibile e un percorso che dalla bulimia va dritto all’autodistruzione, passando per la ricerca di amore incondizionato, incondizionato come dovrebbe essere l’amore di un padre che, però, per la cantante è stato un continuo rifiuto e ha contribuito a renderla così fragile seppur così incisiva e forte come ci dimostrano le sue canzoni.
Chiara e Mattia ne hanno riportato, rivisitandole in maniera personale e piacevole, l’emblema, raccontandone le origini ed evidenziando la correlatività degli eventi biografici della cantante, oltre a spaziare nel repertorio di artisti come Bruno Mars, Adele, Maroon 5, The Beatles, Bob Dylan, Bob Marley, Elvis Presley, e molti altri che hanno influenzato la vita musicale di Amy. Un sound nutrito e vario che i due artisti pugliesi hanno eseguito con professionalità e verve che, nella musica dal vivo, fanno sempre la differenza.
Stasera dalle 21.00 appuntamento con Marco Cocci che con la sua chitarra suonerà e canterà i classici del rock internazionale, per l’occasione accompagnato dal chitarrista pugliese Sante Rutigliano. In via Lanza, 3 letteralmente dietro le quinte di un Teatro che un giorno tornerà ad essere fulcro dell’economia e della cultura di questo paese. Nell’attesa… essere al D.L.Q. è già una moda!