Ladri alla scuola Lucarelli nella notte: rubati i computer delle classi e quelli dell’aula per i diversamente abili

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Un colpo da migliaia di euro alla Lucarelli e una danno enorme per la didattica negli ultimi due mesi alla vigilia degli esami

ladri alla scuola Lucarelli

Ladri alla scuola Antonio Lucarelli

Hanno atteso la notte per entrare all’interno dell’istituto scolastico e fare incetta di computer e attrezzature. E’ successo alla scuola media “Antonio Lucarelli” di Acquaviva.

Secondo quanto si è appreso, i malviventi si sarebbero intrufolati nel plesso da una porta antipanico, trafugando i computer delle classi e quelli dell’aula per i diversamente abili.

Dopo aver forzato il lucchetto dell’aula docenti, hanno poi aperto gli armadi, frugando dappertutto e non trovando però oggetti di valore depositati. Hanno anche tentato di portare via i PC fissi dell’aula docenti ma poi li hanno inspiegabilmente lasciati sul tavolo, forse dimenticandoli.

Ma la razzia di PC, almeno una decina le macchine trafugate, non è stata sufficiente, perché al furto si sono aggiunti gli incassi delle macchine distributrici di merendine e bevande istallate nella scuola, che sono state forzate e depredate.

Per lasciare la scuola i ladri hanno probabilmente utilizzato un’uscita di sicurezza, con porte antipanico facilmente apribili dall’interno.

Quando questa mattina, verso le 7,45, una bidella si è recata nella scuola media per aprire, subito dopo aver varcato la soglia d’ingresso ha notato che la porta all’aula docenti era spalancata e che gli armadietti contenitori dei pc nelle aule dei ragazzi, solitamente chiusi a chiave, erano stati forzati. In un’aula, addirittura, le sedie erano state messe a semicerchio intorno alla cattedra. C’è voluto poco per capire che c’era stato un furto.

La chiamata ai Carabinieri è stata immediata non appena nel plesso sono arrivati i primi docenti. Pochi minuti dopo sia la dirigente sia i Carabinieri della Compagnia di Acquaviva erano sul posto.

Mancava poco all’orario di riapertura, per cui si è reso necessario un sopralluogo in tutte le aule per capire se era il caso di bloccare le attività didattiche. Dopo il sopralluogo dei Carabinieri, accompagnati dalla Dirigente Scolastica, si è deciso di non sospendere l’attività didattica e le lezioni si sono tenute regolarmente.

Ma i Carabinieri si sono soffermati a lungo nell’edificio, lavorando sino a metà mattinata per eseguire tutti i rilievi utili per le indagini e raccogliere le dichiarazioni della Dirigente e del personale scolastico.

La sensazione è che i responsabili del colpo sono persone che conoscono molto bene l’istituto, visto che tutta la logistica del furto sembra sia stata studiata nei minimi particolari, a cominciare dalla scelta della porta antipanico secondaria utilizzata per accedere all’interno della scuola.

Non si spiega altrimenti, del resto, come sia stato possibile far sparire almeno 10 computer senza farsi vedere da nessuno in strada, senza che nessun veicolo sospetto sia stato visto nelle vicinanze dell’istituto.

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