Lelio leoncini e la rivoluzione dell’ortopedia

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Exposanità 2016: l’ultima meta raggiunta dall’ideatore del primo busto per scoliosi realizzato in 3D

di Maria Gargano

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Exposanità 2016 tenutasi dal 18 al 21 c.m. a Bologna nel Quartiere Fieristico.

Instancabile e impegnato ricercatore, Lelio Leoncini medico-chirurgo di Acquaviva, specializzato in medicina fisica e riabilitazione, ha portato la tecnologia 3D all’interno della mostra internazionale al servizio della sanità e dell’assistenza, l’Exposanità 2016 tenutasi dal 18 al 21 maggio scorso a Bologna nel Quartiere Fieristico.

Un evento importantissimo nel campo medico, dove Leoncini ha portato le sue idee e i suoi progetti in continua evoluzione, come la scienza medica, creando prospettive più ampie per la produzione e modellazione di corsetti ortopedici grazie all’utilizzo di stampanti 3D.

”Sono felice -ci confessa Leoncini- perché il duro lavoro mio e di tutto il mio staff, ci sta dando gratificazioni e, soprattutto, ci sta facendo intravedere la speranza sempre più tangibile di poter continuare a produrre in Acquaviva, senza essere costretti, come tanti, ad investire altrove”.

lelioIl basso costo di produzione, il minor peso, la maggior estetica e la totale riciclabilità dei busti, oltre ai ridotti tempi di acquisizione dei modelli, fanno di questa fantascientifica tecnologia, una scelta rivoluzionaria che da lustro al nostro paese nel mondo per il miglioramento della salute fisica.

WASPmedical - Stampa 3D del Busto Ortopedico di Lelio Leoncini 02

http://www.facebook.com/ortopedia3d/videos/276858612661513/

Maria Gargano

Autrice della pagina facebook ‘’Ermetica..mente’’, una maniera per dar vita alle mie parole, mandarle in giro per il mondo... dalla mia mente a quella di chi legge, un viaggio per il mondo e ritorno. Una pagina in cui vive a pieno il mio amore per l’ermetismo, innato, prepotente, lasciato lì in attesa... finché ho deciso di dare voce alla mia anima… costantemente in lotta contro il tempo che avanza lasciandoci un attimo dopo il presente, tra il passato appena strappatoci e il futuro sempre troppo in anticipo… in continuo deficit di bilancio con ciò che avremmo voluto e soprattutto potuto fare, rispetto a ciò che abbiamo realmente fatto. Una voglia di fermarlo, il tempo, almeno nelle parole, per potercisi rituffare rileggendole. Un turbinio di sensazioni che stanno dietro e dentro ad un linguaggio criptico che non si può spiegare ma solo capire. Con un romanzo nel cassetto e la voglia di concedermi il tempo per scrivere, nella frenetica voragine dettata dal tempo, in una quotidianità fatta di responsabilità, oneri, famiglia, amore e sogni tenuti a mezz'aria. In tutto questo, la passione per il giornalismo telematico si fa spazio, in me, per gioco o condizione e mi mette ogni volta alla prova, come la prima, nella stesura di articoli in cui il linguaggio deve mantenersi chiaro, esplicito e condivisibile, lontano dal mio modo di narrare le emozioni. Forte motivazione è il desiderio di sottolineare la bellezza delle cose, da uno spettacolo teatrale ad una manifestazione cittadina, ad una persona talentuosa, qualsiasi cosa meriti essere ricordata in maniera indelebile.

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