L’ex macello comunale tornerà a vivere

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macello-12Dopo essere stato a lungo un mattatoio e un deposito, è stato avviato il processo che darà nuova vita a un luogo dalle notevoli potenzialità. Sita in via Togliatti, nel quartiere San Domenico nei pressi della scuola Collodi, la struttura offre all’attuale colpo d’occhio un ampio spazio esterno già utilizzabile e un altrettanto esteso locale coperto, diviso in ambienti più stretti da mura, che si presenta solido ma con necessità di riqualificazione.

Già da due anni, l’allora consigliere comunale e poi assessore Franco Chimienti ha coordinato i lavori di recupero della struttura, insieme a cittadini volontari e amministratori, svuotandola da tutti gli oggetti dismessi che conteneva. Lo svuotamento ha riservato anche sorprese non gradevoli: sono stati trovati oggetti nuovi ancora imballati ma mai utilizzati, che sono stati donati a chi poteva riutilizzarli. A titolo di esempio, cucine, pensili e banchi da lavoro dati al Centro Anziani, una lavastoviglie alla mensa dell’asilo nido comunale, una scala al campo Giammaria, un escavatore che è stato dato in permuta per lavori di riqualificazione al campo Giammaria. Oggetti ancora usabili sono stati portati nel deposito comunale di via Repubblica, dopo aver opportunamente provveduto a svuotare anche questo luogo dai materiali vecchi e dismessi che conteneva.

macello-10Già dal 2015 il processo di riqualificazione si è arricchito dell’apporto delll’Associazione Small, che con giovani architetti ha prima avviato un momento di visita e riflessione su luoghi abbandonati di Acquaviva, per poi focalizzare l’attenzione e lo studio, anche attraverso le tesi di alcuni associati acquavivesi, sul recupero dell’ex macello, culminati a luglio con l’ufficializzazione della collaborazione con un protocollo di intesa con il Comune di Acquaviva e con un riuscito Open Day di arte e musica proprio nell’ex macello.

Attualmente l’Associazione sta vagliando le risposte dei numerosi questionari proposti alla cittadinanza per far esprimere a tutti i propri desiderata sul futuro del luogo, dopo aver innanzitutto ascoltato la voce dei ragazzi con questionari compilati nelle scuole del quartiere. L’Amministrazione Comunale, i cittadini volontari e l’Associazione Small stanno in queste settimane terminando il lavoro di smaltimento e razionalizzazione dei materiali, per passare a breve alla fase di riqualificazione dello spazio esterno (in cui già si ipotizza un mercato ortofrutticolo di produzione locale, un angolo dedicato allo sport e alla socialità, con panchine, spazio verde e giostrine) e alla progettazione dello spazio interno, per restituire in toto il bene ai cittadini. Abbiamo chiesto al Sindaco Davide Carlucci la sua visione in merito al futuro della struttura:

sindaco davide carlucci“L’ex macello comunale può diventare un luogo interessante di socialità all’interno di un quartiere che non ha una piazza, non ha uffici pubblici, non ha nemmeno un bar o altri luoghi dove dialogare. Questo deve succedere con la partecipazione dei residenti, dei giovani professionisti che hanno deciso di prendere questo luogo come caso di studio, del gruppo di volontari che si è raccolto da tempo intorno a Franco Chimienti e degli stessi dipendenti della squadra di manutenzione del Comune, che per anni hanno questo spazio e che adesso stanno collaborando alla sua razionalizzazione. Come in molte altre realtà d’Italia, l’ex macello può ospitare attività artistiche oppure laboratori di co-progettazione, una fab-lab oppure la biblioteca comunale, un mini-cinema o un luogo dove suonare, un mercato ortofrutticolo o una piccola palestra. A deciderlo saranno i cittadini”. 

La galleria fotografica in cui si possono apprezzare i cambiamenti del luogo nel corso dei lavori di svuotamento. 

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