Medaglia d’oro di Mattarella al ferroviere Giuseppe Campanella: morì per salvare 200 passeggeri
Un Tir sui binari aveva ignorato il semaforo rosso rimanendo incastrato tra le barriere del passaggio a livello.
L’acquavivese Giuseppe Campanella poteva salvarsi mettendosi a correre verso la prima carrozza, ma scelse di rimanere ai comandi del treno per limitare le conseguenze dell’impatto.
Il prossimo 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, il prefetto di Brindisi Valerio Valenti conferirà ufficiale riconoscimento alla memoria del ferroviere acquavivese Giuseppe Campanella: l’eroe che nel tardo mezzogiorno del 24 settembre 2012, come macchinista (mentre sostituiva il turno di un suo collega) salvò, in soli otto secondi, la vita a circa duecento passeggeri dell’Eurostar Lecce-Roma nella tragedia di Pozzo Faceto, restando al suo posto per un’ultima delicata manovra e pagando il proprio senso del dovere con la sua vita.
Erano circa le 13:30 alle porte del Comune di Cisternino: quando il Lecce-Roma andò improvvisamente ad impattare contro un Tir rimasto incredibilmente fermo nel mezzo dei binari di un passaggio a livello.
Il coraggioso macchinista aveva solo 49 anni e una famiglia ad attenderlo alla fine della giornata. Ma quell’impatto controllato provocò solo venti feriti non gravi.
La vedova, Agnese Catucci, ritirerà il prossimo 2 giugno l’onorificenza.
Lo Stato ha oggi riconosciuto il valore di un alto esempio civico, nonché di un marito e di un generoso padre di famiglia.
E ciò, dopo anni di dolore privato ed esterne inchieste tecniche, con il conferimento di una Medaglia d’oro al valor civile consegnata direttamente dalle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Saverio F. Iacobellis