Movimento VIVA: Comunicato sulle Politiche per la Salute ad Acquaviva
Riceviamo e pubblichiamo, qui di seguito, il comunicato diffuso dal “Movimento VIVA” sulle politiche per la salute nella nostra città.
LE POLITICHE PER LA SALUTE AD ACQUAVIVA
È sotto gli occhi di tutti il lento e progressivo depauperamento di strutture, che da anni sta privando Acquaviva di servizi, anche importanti, procurando gravi danni alla popolazione.
Tre anni fa fu necessario un intervento del Commissario Prefettizio per scongiurare la chiusura ed il trasferimento del Consultorio Familiare, decisione che suscitò la ribellione di ben 3000 persone che organizzarono una raccolta firme e riuscirono a bloccare tale progetto.
Due anni fa abbiamo perso il Tribunale, mentre in questi giorni si stava rischiando di perdere anche la sede del Centro di Sanità Mentale CSM, il Servizio della ASL che si occupa di salute mentale.
Per evitare la migrazione dei pazienti psichiatrici acquavivesi, che per curarsi avrebbero dovuto recarsi in altri comuni del Distretto, il Sindaco Carlucci ha messo a disposizione i locali dell’ex asilo di via Fani, consentendo la continuità terapeutica a queste persone.
Il Movimento Viva, attraverso i propri consiglieri, sta vigilando e fornendo il proprio contributo per risolvere in maniera definitiva il periodico rischio di “perdita delle strutture” territoriali, fornendo supporto al Sindaco nella tenace opera di trovare soluzioni definitive ai bisogni di cura degli acquavivesi.
Nel tempo trascorso dall’insediamento dell’attuale Amministrazione Comunale il nostro Sindaco ha sollecitato, chiesto e realizzato ripetuti incontri con i rappresentanti della politica regionale, la Dirigenza dellASL e la Direzione del Miulli per sensibilizzarli a valorizzare gli spazi abbandonati ed in completo degrado del vecchio ospedale Miulli, riconvertendoli in Servizi alla comunità.
Nell’incontro di venerdì scorso, promosso da Iniziativa Democratica, per parlare di Politiche sanitarie del Futuro il Direttore Generale della ASL, Vito Montanaro ed il Consigliere Regionale, Alfonso Pisicchio, hanno pubblicamente riconosciuto gli sforzi instancabili del Sindaco Carlucci nell’opera di sensibilizzazione della Regione e della ASL sulla questione del riutilizzo dell’ex ospedale Miulli.
Il dottor Montanaro ha comunicato la disponibilità della Regione ad acquistare la palazzina dell’ex Direzione Sanitaria del Miulli e l’impegno dell’ASL ad utilizzarla per collocarvi il Centro di Sanità Mentale CSM, il Consultorio Familiare ed i Poliambulatori, affermazione che ha suscitato numerosi commenti positivi da parte delle persone presenti.
Il Sindaco Carlucci nel suo intervento ha comunque precisato che la disponibilità del Comune ad ospitare la sede del CSM nell’ex asilo di via Fani è “temporanea”, per cui ha richiesto un impegno scritto da parte dell’Azienda ASL nel fissare i tempi d’uso del CSM della struttura comunale ma, soprattutto, ad indicare l’impegno a trasferire quanto prima presso l’ex Direzione Sanitaria del vecchio ospedale Miulli il Centro di Sanità Mentale CSM unitamente al Consultorio Familiare ed ai Poliambulatori.