«Nartist per il teatro»: un’opera di Stefano Capozzo per Emilio Solfrizzi

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Al teatro Valentino di Castellaneta è stata donata all’attore pugliese un’opera su tela Nartist commissionata dalla Farmacia Totaro all’artista Stefano Capozzo. 

Continua l’impegno di Nartist nell’omaggiare gli artisti che calcano il teatro Rossini di Gioia e il teatro Valentino di Castellaneta.

Venerdì 21 febbraio, Nartist, il concept fondato e ideato da Gianfranco Nicastri, ha donato un’opera a Emilio Solfrizzi che, al teatro Valentino di Castellaneta, ha portato in scena lo spettacolo «Roger» ispirato e dedicato allo straordinario tennista Roger Federer.

l'opera di Stefano Capozzo consegnata ad Emilio Solfrizzi

«Nartist per il teatro»: un’opera di Stefano Capozzo a Emilio Solfrizzi

Nartist ha omaggiato l’attore e comico pugliese che si è sempre distinto per la sua simpatia e interpretazione con un’opera realizzata dall’artista Stefano Capozzo e commissionatagli dalle sorelle dottoresse Elisa e Katia Totaro di Castellaneta in qualità di moderne mecenati.

Stefano Capozzo

Stefano Capozzo

La tela, dal titolo «La Sfida della Vita», è ispirata proprio a Solfrizzi e al personaggio intramontabile di Piero Scamarcio con la sua tuta in acetato. Ha però in mano una racchetta da tennis per rappresentare il bellissimo monologo su Federer interpretato da Solfrizzi, che ha ricordato a tutti gli spettatori quanto sia importante scendere in campo e giocare la partita della vita, a prescindere dal risultato.

Stefano Capozzo, originario di Acquaviva delle Fonti, è un artista che lavora in una direzione creativa, poliedrica e surrealista. Laureato all’Accademia di Belle Arti di Bari, ha continuato il suo percorso di studi con le tesi dal titolo: «Animazione a passo uno e claymation» nel triennio e «La fabbrica dell’arte e gli animali nella pittura» nel biennio specialistico, focalizzando la sua ricerca sulle tecniche pittoriche antiche e contemporanee. Ha partecipato attivamente a numerosi eventi artistici, culturali e mostre. Dal 2015 cura l’evento artistico «Distorsioni Visive» dell’associazione culturale Arci Urlo.

L’opera di Capozzo è stata consegnata a Solfrizzi sul palco del Valentino dalle due mecenati e da Luna Pastore, direttore artistico dell’iniziativa: «Quest’opera d’arte sulla piccola tela Nartist è un omaggio che rappresenta il sostegno alla cultura attraverso l’arte – dice Luna Pastore – E’ un modo di promuovere un nuovo Rinascimento facendo interagire istituzioni, aziende e cittadini per creare un modello di bellezza che possa sostenere l’arte, la cultura più in generale, gli artisti e anche il terzo settore. Nartist infatti promuove l’arte inserendola in contesti di valore con l’obiettivo di riportare l’arte al centro della vita quotidiana».

L’iniziativa «Nartist per il teatro» è promossa dalla galleria Nartist di Gioia del Colle in sinergia con Magna Grecia Awards (di cui Nartist è ambasciatore culturale) e Teatro Pubblico Pugliese.

Prima di Solfrizzi erano già stati omaggiati con tela Nartist Enzo Decaro (con un’opera realizzata da Luisa Valenzano su commissione del mecenate Marilina Pagliara), Serena Autieri e Paolo Calabresi (con opere di Filippo Maria Cazzolla commissionate dai mecenati Franco Anelli e Carmela Genco di Gencostore), Iva Zanicchi e Leo Gullotta con opere di Rossella Petronelli commissionate dal mecenate Franco Petriello, titolare della masseria «La Gravina»).

Gioia del Colle, mercoledì 26 febbraio 2020

UFFICIO STAMPA NARTIST

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