Il nostro impegno non paga: la denuncia della Virtus Calcio

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ROBERTO-RICCIARDI

Roberto Ricciari, responsabile Virtus

Con una nota indirizzata ai Dirigenti Scolastici del Primo e Secondo Circolo, estesa per conoscenza al Sindaco di Acquaviva, l’Associazione VIRTUS CALCIO denuncia la sua estromissione dai progetti sportivi avviati in ambito scolastico, nonostante – si legge nel documento – “da moltissimi anni impegnata con professionalità, dedizione, spirito di sacrificio, nella divulgazione dello Sport in questo paese”.

“IL NOSTRO IMPEGNO NON PAGA” é il titolo del comunicato riportato sulla pagina facebook dell’Associazione che pubblichiamo integralmente.

Per le associazioni sportive non è mai stato semplice collocarsi in spazi adeguati, pubblici o privati che siano; per chi si occupa di calcio è ancora più complicato. Trovare istituti scolastici disponibili a locare le proprie palestre in caso di maltempo, condividere il campo sportivo per allenamenti e gare, significa accordarsi attraverso compromessi, con chi presenta le medesime richieste. L’associazione Virtus da moltissimi anni, è impegnata con professionalità, dedizione, spirito di sacrificio, nella divulgazione dello Sport in questo paese. Ha sempre cercato di coinvolgere le altre realtà del settore, al fine di offrire il meglio ai partecipanti e alle famiglie. Purtroppo il sodalizio non è mai stato duraturo e i frutti di questa unione non si sono mai potuti cogliere. Ogni associazione investe mezzi, strumenti, tempo, nella propria attività in cui, prima di ogni altra cosa, ci crede fermamente. Così è stato per la nostra che negli scorsi 2 anni si è prestata ad allenare, unitamente ai professori di educazione fisica, la squadra femminile della Giovanni XXIII, portandola alla vittoria dei campionati studenteschi dello scorso anno. Mai è stato proferito un ringraziamento pubblico, né tantomeno ne è stato speso il nome, nonostante la squadra si allenasse in orari Virtus e si spostasse con i mezzi Virtus con il solo rimborso spese. La nostra associazione ha investito le proprie energie in questa attività, sperando di lanciare la squadra femminile di calcio di Acquaviva delle Fonti rendendola competitiva sul territorio. Oggi la cosa più triste è constatare che non siamo stati neppure interpellati per il progetto scolastico del primo circolo, considerando che le associazioni del territorio hanno tutti i medesimi diritti. Non vogliamo sicuramente un posto di privilegio per i risultati ottenuti, ma perlomeno la possibilità di esporre il nostro programma per un confronto onesto con le altre associazioni che si occupano di calcio. La realtà dei fatti, purtroppo, è ben altra. Ci siamo trovati dinanzi ad una estromissione dai progetti scolastici che promuovono lo sport sul territorio, senza aver avuto alcuna convocazione in merito, né tantomeno la comunicazione da parte della dirigenza scolastica di interruzione della instaurata collaborazione. Ben si comprende la facoltà di instaurare collaborazioni con tutte le associazioni sportive del territorio; non si può però giustificare, al contrario, l’estromissione anche di una soltanto delle realtà sportive, senza la benché minima motivazione, così come è accaduto per noi.

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