Occupazione, Acquaviva sopra la media

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I Servizi Statistici IPRES – Istituto Pugliese di Ricerche Economiche e Sociali – rendono noto il tasso di occupazione della città di Acquaviva, che si attesta al 56,5 %,  sopra la media regionale del 54,7 % e di quella provinciale del 55,7 %. 

Analogamente con quanto accaduto nel resto del Paese, anche ad Acquaviva delle Fonti la disoccupazione risulta in calo. Lo rivela lo studio IPRES sui Tassi di occupazione a livello comunale – Puglia 2017.

Occupazione Acquaviva

Occupazione, Acquaviva sopra la media

Acquaviva è al 78° posto su 258 comuni della regione ed in 16^ posizione rispetto ai 41 comuni della provincia, praticamente appaiata alla città di  Bari che raggiunge un tasso di 56,8%. 

Tra i comuni viciniori Acquaviva è superata da Turi, Rutigliano, Casamassima e Sammichele, ma si trova in una posizione di vantaggio rispetto Adelfia, Sannicandro, Santeramo, Valenzano, Gioia, Cassano.

Il Comune più virtuoso della provincia a Castellana Grotte con un tasso del  61,7 %; per altro verso, la realtà più critica è quella di Bitonto che registra un tasso del 49,1%. 

Per il calcolo dei tassi di occupazione a livello comunale sono stati presi in considerazione prima di tutto i dati relativi alle dichiarazioni dei redditi del 2018, con riferimento all’anno di imposta 2017 rilasciati dal ministero dell’Economia.

In seguito, da questo dataset, Infodata (Il Sole24Ore) ha estratto i numeri relativi alle frequenze dei redditi da lavoro dipendente o assimilato, autonomo e da imprenditore, si è determinato così il numero di persone con un’occupazione su base comunale.

Questo numero è stato poi rapportato alla popolazione residente al 1 gennaio 2018, sempre su base comunale, censita da Istat.

Il raffronto è stato fatto con la sola popolazione attiva, quella cioè compresa tra i 15 ed i 64 anni di età

“Il dato degli occupati ad Acquaviva è superiore alla media, sia provinciale che regionaleha commentato il sindaco Davide Carlucci –  È positivo, ma non ci culliamo perché molto deve essere fatto ancora per evitare l’emorragia di giovani. La lottizzazione d’ufficio della zona produttiva di fronte al casello autostradale e altre azioni di incentivazione dell’occupazione devono servire a dare questo tipo di risposte. Apprezzo molto inoltre il lavoro di Nunzio Mastrorocco dell’Ipres, consigliere delegato del Comune per gli aspetti demografici”.

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