Oggi all’Oratorio Santa Maria Maggiore incontro con Michele Illiceto

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In una società liquida proviamo a formare famiglie solide che non affondino e non vadano alla deriva.

Col filosofo Michele Illiceto, oggi domenica 19 febbraio, fa sapere Don Mimmo Natale –proponiamo presso l’Oratorio di Santa Maria Maggiore una giornata di formazione, laboratori e fraternità in occasione della presentazione del suo ultimo libro “Padri, madri, e figli nella società liquida”.

L’incontro – dibattito è dedicato alla famiglia e in particolare ai legami che in essa si vengono a istituire, con riguardo alle figure del padre, della madre e del figlio.

“Oggi, in un contesto di società liquida, è diventato sempre più difficile creare dei legami autentici che sappiano essere profondi e duraturi”. L’autore analizza i cinque legami familiari fondamentali (sponsalità, paternità, maternità, figliolanza e fraternità), per individuarne i limiti e le possibilità, ma anche le sfide e le potenzialità.

Infatti bisogna partire dal senso dell’amore coniugale che è insito nella dimensione sponsale della coppia per poi arrivare a vivere in modo vero la propria genitorialità. Inoltre, per uscire dalla crisi della genitorialità che è anche crisi di adultità, il filosofo garganico propone un’antropologia della mancanza e della generatività quali vie per aprire percorsi di alterità ispirati alla logica del dono e della reciproca cura.

E’ necessario pensare ad un madre che sappia accogliere il figlio lascandolo venire senza trattenerlo, così come il padre che deve invece aiutare il figlio ad andare via senza smettere di amarlo. A sua volta il figlio va visto come dono e sorpresa, come una trascendenza e un’eccedenza e non come una proprietà. I genitori e gli adulti devono vedersi come custodi e mai come padroni, in una logica di ospitalità che fa di essi più dei testimoni che dei semplici trasmettitori”.

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