Ok al nuovo piano di Protezione civile

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foto: www.youreporter.it

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Il Comune di Acquaviva ha approvato all’unanimità l’aggiornamento del piano di protezione civile.

E’ lo strumento che consente al Comune di intervenire per tutelare la vita delle persone in caso di calamità naturali e altri eventi connessi all’attività dell’uomo che possano generare rischi alla pubblica incolumità.

In base alla normativa nazionale, il Sindaco è l’autorità di Protezione civile che deve dirigere i servizi per la tutela della popolazione in caso di emergenza e coordinare i soccorsi e l’assistenza. Il documento, redatto dall’architetto Marianna Cerillo di Napoli, fa una valutazione dei rischi analizzando gli eventi storici.

A partire dall’alluvione dell’ottobre del 2005, Acquaviva si è scoperta vulnerabile dal punto del rischio alluvioni. “I fenomeni precipitativi estremi – scrive Cerillo – potrebbero essere destinati a presentarsi con una frequenza sempre maggiore: essi infatti sono innescati da temperature superficiali marine particolarmente elevate, temperature che, negli ultimi anni, a causa del riscaldamento globale, si potrebbero presentare con frequenza maggiore che nel passato”. Per quanto riguarda le zone critiche, “le aree R-4, rischio molto elevato”, sono quelle connesse alla Lama Picone, “nell’area di due importanti direttrici viarie situate nella parte orientale verso Sammichele di Bari e Gioia del Colle che sovrappassano la Lama”. Nel piano, che presto sarà presentato anche alla popolazione, si analizzano anche i rischi legati agli incendi e agli eventi sismici.

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