Olio d’oliva, a Bari la protesta degli agricoltori: “L’Ue non metta le mani nei piatti degli italiani”

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Stamattina si è svolta a Bari la manifestazione della Coldiretti.  Quasi quattromila agricoltori con oltre trecento trattori hanno protestato in occasione della manifestazione “le mani dell’Europa nel piatto” organizzata nel teatro Team per la difesa del made in Italy. Nutrita la rappresentanza degli amministratori, tra i quali il sindaco di Acquaviva Davide Carlucci. A spiegare il senso della manifestazione il presidente nazionale della Coldiretti, Roberto Moncalvo: “Oggi esprimiamo cordoglio per l’attentato di Bruxelles, ma non possiamo non cogliere opportunità di fare profonda riflessione – ha detto – su una Europa che fa fatica a prendere decisioni politiche comuni su temi importanti come i migranti e la sicurezza e che invece trova molto agevole prendere decisioni talvolta assurde sul diametro minimo delle vongole piuttosto che sulla possibilità di fare formaggi senza latte, sulla continua apertura a importazione di prodotti a basso costo”.

Dopo l’invasione delle produzioni straniere, inoltre, la Coldiretti denuncia “il tentativo di eliminare la data di scadenza dell’olio di oliva mettendo a rischio la qualità, a danno dei consumatori”. I rischi sono quelli contenuti nel disegno di legge europeo “diretto a modificare l’articolo 7 della legge n. 9 del 2013 nella parte in cui prevede un termine minimo di conservazione non superiore ai diciotto mesi per l’olio di oliva”. Di fatto si tratta di una norma che per Coldiretti “favorisce lo smaltimento di olio vecchio e fa invece venir meno una importante misura di salvaguardia per il consumatore, poiché numerosi studi hanno dimostrato che con il tempo l’olio di oliva modifica le proprie caratteristiche”. Coldiretti chiede per questo “l’introduzione dell’obbligo dell’indicazione in etichetta dell’annata della raccolta”.

 

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