Una “Prima” personale del tutto speciale per LilKa, al secolo Liliana Capozzo
La personale dell’artista acquavivese Liliana Capozzo si terrà dal 7 al 30 novembre presso l’università eCampus, in piazza Giulio Cesare a Bari.
Ha la robustezza di una antologica, questa prima mostra personale di Liliana Capozzo (LilKa), ma ha anche la freschezza e la spontaneità di chi si accinge per la prima volta ad affrontare un pubblico sconosciuto in un ambiente affatto familiare.
Una mostra “Dedicata a chi, come me, ancora si incanta a giocare con le forme delle nuvole”.
L’acquavivese Liliana Capozzo si cimenta, non senza timore, in questa “Prima” mostra personale. Apparentemente sicura e spavalda, indossa una maschera di timidezza, che viene però sopraffatta dalla sua determinazione e dalla grande voglia di crescita professionale.
Ha superato brillantemente l’esame della laurea triennale, in Decorazione presso l’accademia di Belle Arti di Bari, e ovviamente si è iscritta al livello superiore, per la specialistica.
La sua pittura è frutto di una valutazione costante della sua gamma colorimetrica, e soprattutto del disegno che è per lei fonte di continua ricerca e innovazione.
Il suo sogno non visibile è di essere “ri__conosciuta” anche per l’arte visiva. Come citava Jules Feiffer, scrittore, fumettista, cartoonist e vignettista statunitense “Gli artisti possono colorare il cielo di rosso perché sanno che è blu. Quelli di noi che non sono artisti devono colorare le cose come realmente sono o la gente penserebbe che sono stupidi”.
Questa giovane artista ha fatto suo questo aforisma e già da piccolissima – questa è la sua storia personale – disdegnava i giocattoli per colorare case e cose con il suo istinto primordiale.
“Il pennello sta alle mie dita come l’archetto al violino, e assolutamente per mio piacere”. Questa figura retorica è nella realtà Liliana Capozzo.