Piazza dei Martiri e la musica di Acquaviva

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Dopo il contenitore arrivano i ‘’contenuti’’…

di Maria Gargano

vengo-dopo-il-tg-7Ieri sera nella magnifica Piazza dei Martiri 1799, nelle piene e ritrovate facoltà di contenitore culturale, tanto atteso e desiderato, la prima vera manifestazione musicale grazie all’unica indiscussa orchestra che Acquaviva può vantare.

La scuola statale secondaria di primo grado ‘’Antonio Lucarelli’’ ha offerto il frutto di un duro lavoro svolto dall’intero istituto nel corso vengo-dopo-il-tg-2dell’anno scolastico appena terminato. Le classi ad indirizzo musicale hanno curato la preparazione dell’amabile coro e, con dedizione e perseveranza ormai ampiamente riconosciuta, i brani da eseguire grazie alla magistrale competenza dei professori di strumento: Michele De Sciciola, Eugenio Salvemini e Francesco Larenza (responsabili anche degli arrangiamenti) e le docenti Francesca Cicolecchia, Annamaria Quaranta e Dominga Damato. I restanti alunni, invece, venivano seguiti nell’ideazione dei testi da portare in scena e dei balli che hanno dato un tocco divertente e retrò allo spettacolo, sotto la supervisione delle docenti di lettere Maria Rosaria Pasciolla, Annunziata Pappalardo e Tiziana Romito, con l’apporto fondamentale della professoressa d’inglese Anna Abrusci e l’insegnante di danza Gianni Colacicco.vengo-dopo-il-tg-8

Iniziava così, presentato dagli stessi ragazzi, il concerto ‘’Vengo dopo il Tg’’ una rivisitazione del varietà italiano e della storia della musica italiana che ne ha caratterizzato il tempo. ‘’I ragazzi – precisa la professoressa Pasciolla hanno visto molti video e ascoltato le canzoni dell’epoca, a loro quasi completamente sconosciute, per entrare meglio nella parte e ideare, completamente da soli, i testi dello spettacolo’’. Ragazzi che hanno svolto questo lavoro nelle ore pomeridiane seguendo un laboratorio di scrittura (seguito dalle stesse docenti) e che hanno reso a pieno l’idea della magia che la televisione ha portato nelle case, quando è giunta anche in quelle più umili, rendendo vive le serate, prima col ‘’Carosello’’ e poi con i varietà, e sognanti gli occhi, davanti ad una realtà dorata e affascinante tanto lontana dalle loro mura.

vengo-dopo-il-tg-3Scenette divertenti, spassosamente irriverenti, ammiccanti, o di denuncia; attori spigliati ma anche un po’ emozionati tra i quali sarebbe impossibile non citare il genuino, estroverso e vivace Carlo Savino nei panni dell’irresistibile Nino Frassica a far da spalla al mattatore della serata Giuseppe Capozzo, docente di sostegno con l’hobby di incantare il pubblico con la sua ammaliante simpatia oltre alle spiccate doti canore.

Insomma un’esplosione di vita sulle note inappuntabilmente eseguite dalla sempre più professionale Orchestra d’Acquaviva. Un’orchestra che dovremmo iniziare a vantare e a cui si dovrebbe dar spazio per poter rendere la nostra cittadina quanto meno vicina alla sua fama bandistica dimenticata da un paio di generazioni.

vengo-dopo-il-tg-10Alla manifestazione ieri sera, oltre al numeroso pubblico ‘’leggermente’’ pudico nel lasciarsi andare nonostante i ritmi e le beltà che hanno caratterizzato lo show, anche il sindaco Davide Carlucci, la dirigente scolastica Anna Maria Bosco, l’assessore alla cultura Mariella Nardulli e la presidente del consiglio comunale e consigliera metropolitana con delega ai beni culturali Francesca Pietroforte.

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Franco Chimienti, Consigliere delegato del Sindaco Carlucci, con la sua inserparabile tracolla

Defilato come sempre, invece, il consigliere comunale delegato allo sport Franco Chimienti che ha reso possibile questo spettacolo, ovviando alla mancanza dei fondi necessari a che lo stesso prendesse vita, trovando sponsor e beneficiando della generosità della gente acquavivese. Instancabile attivista politico, è presente nei cuori di molti ragazzi (e dei loro genitori) per la sua preziosa intercessione e profonda propensione a rendere reali i loro piccoli sogni !

Maria Gargano

Autrice della pagina facebook ‘’Ermetica..mente’’, una maniera per dar vita alle mie parole, mandarle in giro per il mondo... dalla mia mente a quella di chi legge, un viaggio per il mondo e ritorno. Una pagina in cui vive a pieno il mio amore per l’ermetismo, innato, prepotente, lasciato lì in attesa... finché ho deciso di dare voce alla mia anima… costantemente in lotta contro il tempo che avanza lasciandoci un attimo dopo il presente, tra il passato appena strappatoci e il futuro sempre troppo in anticipo… in continuo deficit di bilancio con ciò che avremmo voluto e soprattutto potuto fare, rispetto a ciò che abbiamo realmente fatto. Una voglia di fermarlo, il tempo, almeno nelle parole, per potercisi rituffare rileggendole. Un turbinio di sensazioni che stanno dietro e dentro ad un linguaggio criptico che non si può spiegare ma solo capire. Con un romanzo nel cassetto e la voglia di concedermi il tempo per scrivere, nella frenetica voragine dettata dal tempo, in una quotidianità fatta di responsabilità, oneri, famiglia, amore e sogni tenuti a mezz'aria. In tutto questo, la passione per il giornalismo telematico si fa spazio, in me, per gioco o condizione e mi mette ogni volta alla prova, come la prima, nella stesura di articoli in cui il linguaggio deve mantenersi chiaro, esplicito e condivisibile, lontano dal mio modo di narrare le emozioni. Forte motivazione è il desiderio di sottolineare la bellezza delle cose, da uno spettacolo teatrale ad una manifestazione cittadina, ad una persona talentuosa, qualsiasi cosa meriti essere ricordata in maniera indelebile.

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