Polemiche Festa Patronale, Carlucci: pensiamo alla salute, come si dice da noi!

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Qualcuno sui social ha tirato in ballo il Comitato Feste Patronali, ma anche il Sindaco e l’Amministrazione, per contestare i festeggiamenti in onore della nostra Santa Patrona Maria SS di Costantinopoli: misure di sicurezza giudicate carenti, spegnimento delle luminarie subito dopo il lancio del “Pallone”, soppressione del secondo spettacolo pirotecnico. Queste le critiche circolate in questi giorni. Polemiche Festa Patronale, un momento delle celebrazioni religiose

Per fortuna, nulla di dire sulle celebrazioni religiose, che restano la componente essenziale della festa, e sull’evento più spettacolare della nostra tradizione, il lancio del celebre “Pallone”, che quest’anno è stato a dir poco perfetto, grazie anche alle condizioni climatiche ideali e alla brillante diretta video curata da Radio Futura New Generation, l’emittente locale sempre in prima fila per permettere alla nostra Acquaviva e ai suoi eventi di farsi conoscere dovunque.

Polemiche Festa Patronale, luminarie e spettacolo pirotecnico

Festa Patronale, luminarie e spettacolo pirotecnico

Apprezzamenti sono stati rivolti anche alla storica Banda musicale di Acquaviva e alla Direttrice Dominga Damato per la qualità eccellente e la coinvolgente esibizione.

Su questo e altro, è intervenuto il Sindaco Carlucci con una nota diffusa questa mattina dove si traccia il bilancio dei festeggiamenti.

Carlucci ha anche ringraziato la Cattedrale, il Comitato, l’Aeronautica militare, la Polizia Municipale, i Carabinieri, l’Ufficio tecnico del Comune, la Croce Rossa, la società di Vigilanza La Fonte, l’Associazione Carabinieri, le Guardie Eco-Zoofile, Gioia Soccorso, Overland, e i tanti altri volontari che hanno contribuito alla riuscita della festa.

sindaco davide carlucciIn un comunicato diffuso il 24 agosto avevamo.parlato di una festa “più raccolta e sicura” e così è stato. Ma, nonostante molta parte delle spese siano state impiegate nell’assicurare la presenza nel perimetro della manifestazione di numerose figure di supporto alle forze dell’ordine, siamo riusciti a garantire più che dignitosamente il “minimo sindacale” di quel che la ricorrenza richiedeva. Non era affatto scontato, all’indomani della convocazione in Prefettura di sabato 19 pomeriggio a seguito dei fatti di Barcellona e dell’allarme Isis in Italia.

A qualcuno è venuto da sorridere per il fatto che non c’erano i blocchi di cemento a sbarrare le strade. In realtà si è voluto anche evitare di fare una festa troppo blindata e ansiogena e si sono scelte modalità più intelligenti e meno visibili di protezione, che garantissero nel contempo l’uscita dei mezzi di soccorso in caso di necessità.

Ci sarebbe molto da dire sulla paccottiglia esposta dalla maggior parte degli espositori in piazza. A noi piacerebbe molto di più una festa a chilometro zero, come abbiamo dimostrato durante la manifestazione “Baciami Ancora” dedicata alla cipolla.

Tuttavia, se le feste patronali sono diventate questo, non possiamo dar colpa a nessuno, anche perché chi, tra i produttori locali, ha voluto esporre, come il Consorzio della Cipolla, Doc e i tanti fornelli, lo ha fatto e con successo: gli altri hanno preferito godersi la Festa. Non possiamo biasimarli.

Magari si poteva prevedere un concertino in più il lunedì sera, un fuoco in più il martedì… ma per assicurare queste attrazioni si sarebbe dovuto rinunciare, magari, alla donazione in favore della Caritas. E se è così, chissenefrega del concertino o del fuoco d’artificio in meno.

Ultima cosa: lo spegnimento delle luminarie subito dopo il lancio del Pallone non è stato deciso né dal Comune né dal Comitato feste patronali. È stato un incidente di percorso, non è stato l’unico, ma possono capitare. Pensiamo alla salute, come si dice da noi!

Un grande grazie alla Cattedrale, al Comitato, all’Aeronautica militare, Polizia Municipale, Carabinieri, Ufficio tecnico del Comune, Croce Rossa, la società di Vigilanza La Fonte, Associazione Carabinieri, Guardie Eco-Zoofile, Gioia Soccorso, Overland, e ai tanti altri volontari che hanno contribuito alla riuscita della festa, buon ritorno al lavoro a tutti.

Davide Carlucci 

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