Quella strana alleanza tra M5S, golpisti PD e Codacons

Shares

strana-alleanza-pd-1000E’ recente la notizia di un ennesimo colpo di mano della “Frangia AntiCarlucci del Pd” che, dopo aver piazzato, nell’aprile di quest’anno, le sue pedine ai vertici della sezione di Acquaviva, continua ad attaccare l’amministrazione cittadina, nella quale lo stesso Partito Democratico è ben presente con il vicesindaco, un assessore e quattro consiglieri, tra i quali la stessa presidente del Consiglio.

manifesto_pd-tari

Il manifesto a firma del segretario del PD

La vecchia guardia non eletta del PD, oggi capeggiata dal neo Segretario Antonio Fraccascia, ha diffuso un documento nel quale si torna ad attaccare il Sindaco e l’Amministrazione.

“Il PD DICE BASTA AL SALASSO” è il titolo del manifesto con il quale si avanza la richiesta di “sospendere” gli avvisi di pagamento della TARI inviati alla cittadinanza.

I “golpisti del PD” dimostrano così di sposare la nuova battaglia che, per prima, la CODACONS Acquavivese ha intrapreso nei confronti del Sindaco Carlucci e della sua Amministrazione, giustificandola con l’esistenza di “numerosi errori contenuti nelle cartelle, sia per le utenze domestiche che per le non domestiche e le procedure “contro-legge” attivate dall’Ente tant’è che le somme risultano essere molto alte e sicuramente non rispondenti alla reale cifra da pagare”.. 

manifesto-m5s-tari

Il volantino diffuso dal M5S di Acquaviva

Anche il locale Movimento 5 Stelle ha abbracciato la stessa causa e, non facendosi sfuggire l’occasione di cavalcare il malcontento di chi ha subito un aumento nella tassazione, ha diffuso un volantino nel quale, con toni che appaiono inutilmente denigratori, azzarda una sua personalissima ricostruzione della vicenda e chiede anch’esso la sospensione del pagamento della tassa. “TARI la STANGATA dai SOMARI” questo il titolo del documento targato M5S.

C’è una strana sintonia tra questi tre soggetti che dovrebbe far riflettere e che affidiamo, serenamente, alle considerazioni che ciascuno potrà cogliere in questa insolita crociata, che sembra indirizzarsi solo contro un nemico comune, senza considerare affatto il peso e l’importanza della principale conquista concretizzata dalla Amministrazione Carlucci con l’abbandono dell’oramai anacronistico sistema di raccolta rifiuti e il definitivo moderno allineamento con i paesi viciniori. Un passo inevitabile e necessario, arrivato, finalmente, dopo un ventennio di assoluta stagnazione.

Non si tratta, infatti, di un semplice cambio di gestore. Parliamo di un servizio totalmente nuovo, che consentirà, gradualmente, di abbattere i costi di conferimento in discarica, di mandare in pensione i vecchi e maleodoranti cassonetti stradali e di aumentare considerevolmente e stabilmente la percentuale di raccolta differenziata, con enormi vantaggi sia in termini ambientali che economici.

Nessuno dei tre “alleati”  ha detto che in applicazione dei nuovi parametri di tassazione della legge istitutiva della TARI – ai quali il Comune non poteva fare altro che adeguarsi – sono molti i cittadini che non hanno subito aumenti o che, addirittura, quest’anno pagheranno di meno grazie alla quota variabile, poiché aumentando le quote variabili e diminuendo le quote fisse i nuclei con più componenti andranno a pagare un pò di più e quelli con meno pagheranno un pò meno.

Sarebbe stato opportuno dare il necessario risalto alla circostanza che, nella maggior parte dei casi, gli errori di calcolo riscontrati – ai quali il personale  della Gestione Servizi SPA ha posto immediatamente rimedio ricalcolando l’importo dovuto – sono imputabili alla mancata comunicazione agli uffici comunali della composizione aggiornata dei nuclei familiari o alla mancata comunicazione all’Agenzia del territorio della fusione di immobili, specie quelli situati nel centro storico.

Andava considerato, infine, che l’aberrante provvedimento di “sospensione” degli avvisi di pagamento, ove fosse legittimamente adottabile, sortirebbe l’effetto devastante di annullare il gettito in entrata dell’Ente, creando un disavanzo di tre milioni euro che, avverte Carlucci, potrebbe finanche determinare la dichiarazione di dissesto finanziario del Comune, attivando la quale, com’è ben noto ai tecnici, il Comune dovrebbe obbligatoriamente adeguare TUTTE le imposte, le tasse locali, le aliquote e le tariffe di base nella misura massima prevista dalla legge.

Su ognuno di questi punti il sindaco ha risposto dimostrando che in realtà l’amministrazione ha operato bene, rispettando una legge dello Stato ispirata a principi di equità e giustizia.

 Ecco i commenti di Carlucci su facebook:

sindaco davide carlucciSono molto dispiaciuto per il modo in cui il Partito Democratico di Acquaviva sta perdendo ogni credibilità nel tentativo di competere con altri soggetti politici come il Movimento 5 Stelle e altre associazioni nell’assecondare gli umori di quei cittadini nel tentare di intercettare gli umori di quella parte della popolazione che ha subito l’aumento della Tari. Un partito di governo non può proporre una cosa così fuori dal mondo come la sospensione degli avvisi di pagamento, cosa che comporterebbe l’annullamento del gettito in entrata, un disavanzo di tre milioni euro e il dissesto del Comune. Giudicate voi una segreteria che propone una cosa del genere contro una giunta sostenuuta dal suo stesso gruppo consiliare (che naturalmente non condivide una posizione del genere). Alla Codacons ricordo invece che le delibere sono state inviate al Ministero che non ha rilevato alcun vizio di illegittimità. Sono inoltre decorsi i 60 giorni per presentare ricorso al Tar e i 120 giorni per ricorrere al Capo dello Stato, dunque di cosa stiamo parlando? La grande assente nel dibattito di questi giorni è l’onestà intellettuale. Quella virtù che porterebbe a dire ai cittadini che non c’è altra soluzione, per andare incontro ai contribuenti che hanno avuto un aumento della tassa sui rifiuti, se non far pagare di più coloro i quali oggi stanno pagando di meno. Noi stiamo studiando soluzioni per attenuare l’impatto nei confronti di alcune categorie particolarmente penalizzate (IN BASE A TARIFFE DECISE A LIVELLO NAZIONALE, COSA CHE QUALCUNO OMETTE DI DIRE AI CITTADINI) e per venire incontro soprattutto alle fasce economicamente deboli, ma non faremo mai venire meno il principio del “chi inquina paga”: non è giusto che un anziano pensionato che vive solo paghi di più di una famiglia di cinque persone pur producendo un quinto dei rifiuti. Questo è un principio di sinistra e su questo non si può arretrare.

sindaco davide carlucciDue minuti per smontare tutte le falsità diffuse dal Movimento 5 Stelle:
1. La raccolta è passata da 1,7 a 2,9 milioni di euro. Falso: il servizio, complessivamente, è passato da 2,8 a 3,3 milioni di euro.
2. E’ stato fatto lo sconto alle abitazioni private rispetto al 2015: Falso: la quota fissa è passata per tutti da 2,04 a 0,81-1,33 in base al numero dei componenti.
3. Illegittimamente paghiamo per il nuovo servizio anche se non è ancora partito. Falso: non c’è alcun collegamento tra la nuova tariffa e la raccolta porta a porta. Noi abbiamo prorogato per tre anni l’applicazione della Tari facendo risparmiare i cittadini. Ora non potevamo più farlo, indipendentemente dal porta a porta.
4. Gli esercizi commerciali hanno avuto la stangata. Vero. Ma se avessimo fatto pagare di meno i commercianti avrebbero pagato di più le utenze domestiche.
5. Non abbiamo previsto riduzioni per le famiglie a basso reddito. Falso: sarebbe bastato che leggessero l’articolo 39 comma 1 del regolamento che recita testualmente: “Sono esenti dal tributo le abitazioni le famiglie assistite dal Comune”.
QUESTO E’ IL LORO MODO DI FARE POLITICA, DISINFORMANDO E DICENDO BAGGIANATE ALLA GENTE!!

Potrebbero interessarti anche...