RAVVIVATI: non siamo un gruppo strumentalizzato di giovani
Con un comunicato diffuso in queste ore il gruppo dei “RAVVIVATI” interviene nel dibattito politico cittadino per fare chiarezza: “non siamo un gruppo strumentalizzato di giovani nato e morto in concomitanza dell’inizio e della fine della campagna elettorale di cinque anni fa”
“In un momento delicato e cruciale come quello che la nostra comunità sta vivendo, sentiamo il dovere morale e civile di intervenire nel dibattito politico cittadino di questi ultimi giorni con un unico obiettivo: fare CHIAREZZA.
Ne avremmo volentieri fatto a meno, ma, chiamati direttamente in causa da chi ci ha definito un gruppo strumentalizzato di giovani nato e morto in concomitanza dell’inizio e della fine della campagna elettorale di cinque anni fa, non possiamo tirarci indietro. Non lo abbiamo mai fatto in questi cinque anni.
Attenzione però. Se siete in cerca – in queste righe – di attacchi, critiche, toni violenti, polemiche sterili, potete anche interrompere qui la lettura. Non è mai stato il nostro stile e mai lo sarà. Ciò che ci preme invece è ristabilire la VERITÀ e ricordare chi siamo e chi siamo stati.
Il gruppo dei Ravvivati è nato cinque anni fa nel corso della competizione elettorale che vedeva sfidarsi al ballottaggio Davide Carlucci e Claudio Giorgio. È stato un movimento dal basso, non cercato, non costruito a tavolino. Siamo nati per caso.
È successo che ad un certo punto un gruppo di giovani acquavivesi ha visto nella figura di Davide Carlucci, e in quella che poi sarebbe diventata la sua giunta, una guida, una luce, una speranza.
Ci siamo messi in gioco, ognuno con le proprie competenze e professionalità, e abbiamo dato il nostro contributo alla competizione elettorale. E abbiamo vinto. A quel punto non ci siamo fermati.
Abbiamo continuato a camminare fianco a fianco all’amministrazione guidata da Davide (sì, per noi è Davide, perché in una democrazia partecipativa non c’è bisogno di titoli, il rapporto è alla pari, il cittadino – giovane adulto anziano bambino che sia – partecipa ATTIVAMENTE alla gestione della cosa pubblica, non ci sono MURI né STANZE DEI BOTTONI).
Lo abbiamo fatto in maniera consapevole e soprattutto con un profilo basso, al riparo dai riflettori, dietro le quinte. Questo perché crediamo che ci sia il tempo per ogni cosa: quello delle luci accese, degli slogan e delle magliette colorate; quello del silenzio e della riflessione; quello del LAVORARE SODO per il bene intero di un paese (senza gridarlo troppo in giro).
Dal sociale all’urbanistica, dall’ambiente al commercio, in questi cinque anni non siamo mai stati fermi e non abbiamo MAI smesso di sostenere questa amministrazione e contribuire al BENE COMUNE.
Abbiamo collaborato con gli artisti locali per ridare dignità alla parola CULTURA che per troppo tempo era stata accantonata in questo paese, abbiamo scritto progetti, abbiamo ripulito palestre, abbiamo svuotato luoghi pubblici usati come depositi o in certi casi come discariche, abbiamo collaborato con le associazioni, con le scuole, con le parrocchie, abbiamo scritto campagne di sensibilizzazione.
Nel frattempo siamo anche ANDATI AVANTI con le nostre vite. Qualcuno è partito per continuare gli studi al nord o all’estero. Qualcun altro ci ha rappresentato e continua a farlo all’interno di organizzazioni internazionali. Qualcuno ancora ha creato aziende e posti di lavoro, qui e altrove. Qualcuno ha scritto tesi di laurea sui luoghi simbolo di questo paese.
Sono cambiate tante cose in questi cinque anni: è cambiata la città, è cambiata Acquaviva, è iniziata quella RIVOLUZIONE CULTURALE che tanto avevamo atteso. Solo due cose sono rimaste immutate: l’AMORE per questo paese e l’ORGOGLIO di essere GIOVANI (valorizzati e ascoltati) in questo paese”.

ANDIAMO AVANTI CON DAVIDE CARLUCCI SINDACO! FORZA ACQUAVIVA!