Referendum, ad Acquaviva ha votato il 47,17 degli aventi diritto

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante le operazioni di voto per il referendum abrogativo sulla durata delle trivellazioni in mare, Bari, 17 aprile 2016. ANSA/VINCENZO CHIUMARULO

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante le operazioni di voto per il referendum abrogativo sulla durata delle trivellazioni in mare, Bari, 17 aprile 2016.
ANSA/VINCENZO CHIUMARULO

Acquaviva è tra i Comuni nei quali l’affluenza al voto nel referendum contro le trivellazioni è stata tra le più alte. Hanno votato, infatti, il 47,17 degli aventi diritto. Una percentuale superiore alla media nazionale (32), pugliese (46), e della Città Metropolitana, all’interno della quale Acquaviva è al quinto posto per affluenza dopo Polignano, Monopoli, Castellana e Conversano. In un messaggio rivolto al sindaco anche il presidente della Regione Michele Emiliano ha ringraziato la comunità acquavivese per aver creduto nella battaglia referendaria. Il sindaco Carlucci, sul suo profilo facebook, ha così commentato l’esito locale della consultazione referendaria: “A volte bisogna rivendicare con orgoglio anche le sconfitte. È stato giusto battersi per mandare al governo Renzi un segnale, dicendo chiaramente che favorire gli investimenti non significa essere servi di lobbies e multinazionali come sembra sia avvenuto per il caso Tempa Rossa. Ad Acquaviva siamo andati vicini al raggiungimento del quorum, con il 47 per cento di affluenza, un dato migliore del resto della Puglia e del Barese, 15 punti sopra la media nazionale. Avremmo preferito un risultato diverso, ma un messaggio di non sottomissione è partito”.

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