Rifiuti: differenziata oltre il 65 %; la Regione riduce l’ecotassa dell’80 per cento
Abbattuti di circa l’80 per cento a tonnellata i costi fiscali di smaltimento dei rifiuti solidi urbani per il Comune di Acquaviva.
Acquaviva ha superato la soglia del 65 per cento di raccolta differenziata a Febbraio di quest’anno, raggiungendo così l’obiettivo previsto dalla Regione Puglia per godere di una ulteriore riduzione del tributo speciale per il deposito in discarica (ex Ecotassa), che passa per il nostro Comune da 25,82 euro alla tariffa minima di 5,17 euro a tonnellata.
Il provvedimento è stato assunto con Delibera Dirigenziale n.131 emessa ieri 05 giugno 2017 dalla Sezione Ciclo Rifiuti e Bonifiche del Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche, Ecologia e Paesaggio della Regione Puglia.
La decisione Regionale consentirà, nell’immediato, un consistente abbattimento dei costi fiscali di smaltimento in discarica dei rifiuti solidi urbani del nostro comune, riducendoli ad poco più di un quinto di quelli applicati fino a ieri.
Un risultato importante, che farà rientrare Acquaviva a pieno titolo tra i comuni virtuosi, ancor più apprezzabile, bisogna riconoscere, se pensiamo che la raccolta porta a porta ha preso il via a dicembre dello scorso anno e che l’obiettivo effettivamente raggiunto – fissato dal capitolato di gara per il primo anno al 60%. – è stato invece quello del 74,73% dopo appena due mesi dall’avvio del servizio.
Più possibilità di risparmio per il Comune
Il superamento (e ci auguriamo anche il mantenimento) della soglia del 65% di raccolta differenziata apre quindi al Comune di Acquaviva più possibilità di risparmio, non solo perché ha reso possibile la riduzione del tributo regionale (ex Ecotassa) al minimo applicabile.
Ma anche perché una così alta percentuale di raccolta differenziata metterà Acquaviva in condizione di avviare, nel prossimo futuro, con la Regione Puglia, il procedimento fissato dalle “Linee guida per il conferimento in discarica o presso impianti di recupero dei RSU residuali da raccolta differenziata spinta senza preventivo trattamento” di cui alla delibera di Giunta Regionale n.1639/2016, che prevede una riduzione dei costi di trattamento anche del rifiuto indifferenziato.
Insomma, proteste TARI 2017 a parte, la strada imboccata con il nuovo sistema di raccolta è quella giusta e, dopo appena sei mesi dalla sua introduzione, si cominciano a cogliere i primi importanti risultati.
Il merito è soprattutto degli acquavivesi
Ma è bene ricordare che questi risultati, a ragion veduta, sono soprattutto merito dell’impegno collettivo di tutti gli acquavivesi, che hanno garantito il corretto svolgimento del nuovo servizio.
Sembra proprio, infatti, dati alla mano, che gli acquavivesi abbiano compreso subito che la differenziata non si traduce solo in un vantaggio economico per i singoli cittadini, ma è soprattutto una grande conquista di civiltà, uno vero e proprio nuovo stile di vita da acquisire, capace di apportare grandi benefici all’ambiente che ci circonda e alla nostra salute.