Sabato 29 Febbraio Dario Vassallo ad Acquaviva con Italia in Comune per parlare di antimafia

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Dario Vassallo ad Acquaviva con Italia in Comune per parlare dell’antimafia in vista delle Regionali Puglia 2020.

Sabato 29 Febbraio, alle 17:00, ad Acquaviva delle Fonti, presso il pub “Dietro le quinte” di via Lanza 3, incontro sugli strumenti dell’antimafia nel programma di Italia in Comune in vista delle prossime elezioni regionali pugliesi con DARIO VASSALLO, presidente della Fondazione intitolata al “Sindaco pescatore”, Angelo Vassallo, per lanciare un monito alla politica intera.

Rosario Cusmai e Dario Vassallo

Sabato 29 Febbraio Dario Vassallo ad Acquaviva con Italia in Comune per parlare di antimafia – Rosario Cusmai e Dario Vassallo – 

Presenzieranno:

Antonio Nunziante

 Vicepresidente della Regione Puglia

Michele Abbaticchio

Sindaco di Bitonto e Vicepresidente nazionale di Italia in Comune

Rosario Cusmai

 Coordinatore regionale di Italia in Comune

Davide Carlucci

Sindaco di Acquaviva e Vicecoordinatore regionale di Italia in Comune

“L’antimafia è un valore assoluto che porta ad un ambiente più ricco e pulito, a progetti sociali per ridare fiducia nello Stato alle famiglie più povere, alla valorizzazione dei beni confiscati per creare centri antiviolenza, a misura di persone con diverse abilità, a disposizione dei più giovani o dei più deboli”, commentano Cusmai e Abbaticchio“Non si può prescindere dall’antimafia perché da essa dipende anche un circuito economico virtuoso e non drogato, la lotta allo scarico abusivo di materiale inquinante nelle nostre campagne e sui fondali marini. Parleremo di tutto questo con i nostri candidati alla Regione, con i nostri sindaci e amministratori impegnati nella lotta alla illegalità, spesso con strumenti deboli, ma, comunque costantemente in prima linea essendo essi l’interfaccia del cittadino comune con lo Stato italiano”, concludono i due esponenti del “Partito dei Sindaci”.

Per Dario Vassallo: “inizia un percorso che apre alle realtà civiche e politiche del buon governo, con un messaggio di speranza verso una politica che non può più prescindere da quello che tutte le vittime di mafia ricordano con la loro testimonianza perenne. Occorrono anticorpi alla malattia più lunga e letale della nostra storia”.

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